Euro-Dollaro: BCE rimarrà ferma secondo gli analisti. Focus sui PMI, nuovo test di $1,1234?

Nella seduta di ieri del cambio Euro-Dollaro, caratterizzata dalla conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi, si è registrata un’elevatissima volatilità. Il cross è inizialmente schizzato a rialzo, quando Draghi ha reso noto il suo ottimismo sulla ripresa dell’economia dell’Eurozona, salvo poi ridiscendere per andare addirittura in territorio negativo.

La discesa è stata dovuta probabilmente alla porta lasciata aperta dal presidente della BCE riguardo ulteriori allentamenti monetaria in futuro, adesso quindi la palla passa nuovamente alla Federal Reserve.

Fed che avrà ancora più di qualche dubbio riguardo ad un nuovo rialzo dei tassi di interesse visto che i dati macro degli USA e le trimestrali delle aziende (soprattutto quelle bancarie) non stanno lasciando aperti molti spiragli per future strette monetarie. Quest’oggi il focus sarà proiettato sui market mover in uscita nell’arco della seduta. Inoltre, per oggi è prevista la riunione dell’Eurogruppo nella quale si discuterà per prima cosa della Grecia.

Euro-Dollaro: volatilità alle stelle durante la conferenza di Draghi

Il cambio Euro-Dollaro avvia la seduta odierna in rialzo del +0,08% a quota $1,1297 dopo che ieri ha registrato una fortissima volatilità. Il cross, poco dopo l’inizio della conferenza stampa di Draghi, ha iniziato una lunga salita fino a toccare quasi quota $1,14.

A infiammare il cambio è stato l’ottimismo mostrato dal presidente della BCE riguardo la ripresa economica dell’Eurozona. Tuttavia, gli spiragli lasciati aperti da Draghi su nuovi allentamenti monetari e l’annuncio dell’inizio del piano di acquisto di corporate bond ha fatto piombare il cambio addirittura in territorio negativo.

Euro-Dollaro: BCE si concentra su attuazione nuove misure - Danske Bank

Danske Bank ritiene che il principale messaggio lanciato dalla BCE è che è in modalità di attuazione visto che la politica monetaria sembra che stia funzionando pur comunque necessitando di ulteriore tempo.

Per quel che riguarda futuri allentamenti monetari, gli esperti della banca danese ritengono che la BCE rimarrà ferma nei prossimi mesi anche se rimarrà vigile sull’andamento della stabilità dei prezzi, tornando ad agire in caso di necessità.

Euro-Dollaro: riunione BCE poco eccitante - Pimco

Pimco invece ha dichiarato che il meeting di ieri della BCE non è stato particolarmente eccitante anche se c’era da aspettarselo. Gli analisti della casa d’affari ritengono che l’aspetto più positivo sia la reazione contenuta dei mercati nonostante Draghi abbia fatto capire che ulteriori tagli dei tassi sono sempre sul tavolo.

Il fatto che i titoli bancari non abbiano sofferto dichiarazioni del genere sono un buon segno, concludono gli esperti di Pimco.

Euro-Dollaro: no a ulteriori allentamenti della BCE nel breve - Wisdom Tree

Wisdom Tree Europe crede che la BCE non taglierà i tassi di interesse nel prossimo futuro, puntando al momento più ad attuare le misure di politica monetaria approvate a marzo.

L’istituto di Francoforte vuole promuovere la spesa in conto capitale e quella per gli investimenti e, seppur non avendo mandato per stimoli fiscali, attraverso le emissioni di Tltro e con il QE aiuterà le aziende a finanziarsi con condizioni di credito più favorevoli.

Adesso quindi la palla passa alla Federal Reserve che si riunirà la prossima settimana. Non sono attese sorprese dal meeting del 27 aprile visto che l’economia americana continua a dare segnali in chiaroscuro sulla ripresa. Le trimestrali delle aziende poi non sono così brillanti, nonostante il taglio ai minimi di 7 anni delle stime degli analisti.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, venerdì 22 aprile

A proposito di dati, oggi sono previsti in uscita alcuni importanti market mover sia per la zona Euro che per gli States. Nel particolare, in Europa sono attesi in uscita i seguenti dati:

• indice PMI manifatturiero e dei servizi preliminare Francia (aprile) ore 09:00;
• indice PMI manifatturiero e dei servizi preliminare Germania (aprile) ore 09:30;
• ordinativi industriali Italia (febbraio) ore 10:00;
• indice PMI manifatturiero e dei servizi preliminare Eurozona (aprile) ore 10:00;
• vendite al dettaglio Italia (febbraio) ore 11:00.

Dagli Stati Uniti invece arriveranno i seguenti market mover:

• indice PMI manifatturiero preliminare (aprile) ore 15:45;
• impianti trivellazione Baker Hughes ore 19:05.

Sarà quindi una giornata abbastanza movimentata vista la pubblicazione di tutti questi dati. Attenzione infine alla riunione dell’Eurogruppo, nella quale si discuterà la negoziazione del debito della Grecia.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Nonostante la frenata del rialzo di ieri del cambio Euro-Dollaro, la connotazione generale del grafico permane rialzista. Le medie mobili rimangono ancora incrociate a rialzo con la media a 60 periodi che ormai si è staccata completamente da quella di lungo periodo. Ieri il cambio ha perso il supporto psicologico offerto dalla media mobile di breve e, visto lo spike deciso formatosi ieri (cerchio bianco) ci si possono aspettare ulteriori ribassi.

Gli indicatori tecnici in realtà non segnalano una fase negativa. Il RSI si muove su livelli di neutralità mentre l’ADX sta perdendo forza insieme al +DM con il -DM fermo su valori ancora bassi. Gl indicatori non sembrano quindi suggerire una fase di trend definita ma piuttosto una fase di consolidamento.

Con tale configurazione ci si potrebbe attendere un nuovo appoggio sul supporto statico visto a quota $1,1234, resta difficile al momento una rottura di tale livello visto che il supporto successivo è visto intorno all’area di $1,115. A rialzo invece, il livello da rompere è quello offerto dalla media mobile di breve, tornata ad essere resistenza, a quota $1,1327.