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Euro-dollaro su riunione BCE: effetto Draghi, euro incerto
giovedì 21 aprile 2016, di
Le comunicazione previste da parte della BCE per la giornata di oggi, giovedì 21 aprile, sono arrivate.
La Banca Centrale Europea ha confermato, come previsto, i tassi di interesse allo 0% e i tassi sui depositi al -0,40%, come osservabile grazie al nostro calendario economico. Le parole che Draghi ha speso nella conferenza stampa delle 14:30 hanno causato un nervoso saliscendi.
Il cambio euro-dollaro veniva da una settimana di attesa dopo aver guadagnato quota fino ad un ritorno nei pressi dell’1,14. L’incertezza che ha caratterizzato i giorni pre-riunione vede ora la possibilità per il cambio EUR/USD di intraprendere una direzione in maniera più convinta.
Dopo aver seguito i dettagli live della conferenza stampa e le reazioni avute sui mercati alle parole di Draghi, vediamo ora come il cambio euro-dollaro sta reagendo a caldo.
Forex, euro-dollaro: le reazioni del cambio alla conferenza stampa della BCE
Il cambio euro-dollaro ha aperto la giornata di oggi sulla soglia dell’1,13, dopo aver ritracciato al ribasso durante la seduta di ieri.
Le ore della mattinata hanno vissuto un rialzo di EUR/USD, che è tornato a ripercorrere quota 1,13 fino ad arrivare ad 1,135 in prossimità dell’inizio della conferenza stampa tenuta da Mario Draghi.
I dati pubblicati sui tassi di interesse e i tassi di deposito, alle 13:45, hanno quindi avuto un effetto positivo sulla valuta comunitaria, anche se era piuttosto prevedibile una loro conferma.
Vediamo ora la reazione avuta dal cambio euro-dollaro alla conferenza stampa iniziata alle ore 14:30, grazie al seguente grafico H4:
La penultima candela rappresenta la fascia oraria che va dalle 12:00 alle 16:00 e ha visto raccolti dentro di se tutti i movimenti più rilevanti di giornata.
EUR/USD, al rialzo mostrato da dopo le 13:45, ha reagito con un’ulteriore accelerazione mentre Mario Draghi prendeva la parola.
La conferma delle politiche messe in piedi dalla BCE a marzo e la fiducia percepita dalle sue parole hanno portato il cambio a dirigersi convinto verso 1,14 in pochi minuti, nei pressi dell’area di accumulazione tenuta ad inizio aprile.
I movimenti nevrotici, che caratterizzano EUR/USD nei momenti in cui le banche centrali prendono la parola, hanno tenuto alto il cambio che, nell’ampio range coperto dall’ultima candela, che ha ripercorso tutta quota 1,13 fino alle soglie dell’1,14.
L’iniziale euforia si è tuttavia spenta, provocando un ritracciamento di tutto l’andamento di giornata, fino al minimo a 1,129 delle 16:00.
Il calo nel prezzo del petrolio, con relativo apprezzamento del dollaro, unito probabilmente allo spegnersi dell’entusiasmo per le parole di Draghi, hanno fatto fare una brusca inversione a euro-dollaro, riportandolo a testare la trendline di medio periodo.
L’andamento di giornata rimane in ogni caso altamente instabile.


