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Esodati Sesta Salvaguardia: le certificazioni INPS saranno inviate dalla fine del mese di Gennaio
mercoledì 14 gennaio 2015, di
Inizieranno ad arrivare alla fine di Gennaio le prime certificazioni della sesta salvaguardia, la misura prevista dalla L. 147/2014 che consente a 32100 lavoratori che si sono trovati senza lavoro e senza pensione in seguito all’entrata in vigore della Riforma Fornero, di beneficiare del regime pensionistico in vigore prima della riforma del comparto pensionistico varata sotto il Governo Monti.
Il termine per la presentazione delle domande per essere ammessi alla sesta salvaguardia sono scaduti lo scorso 5 Gennaio sebbene, da quella data, fosse stato assegnato alle Direzioni Territoriali per il Lavoro un ulteriore mese di tempo per gestire eventuali ricordi e per trasmettere le domande presentate all’INPS.
I maggiori problemi potrebbero sorgere riguardo ai lavoratori che nel 2011 hanno usufruito di congedi e permessi per disabili. La L. 147/2014, infatti, aveva messo a disposizione di questi lavoratori ulteriori 1800 posti sebbene, per questo specifico profilo di tutela concorreranno anche i lavoratori che avevano presentato domanda in occasione della IV salvaguardia e che in quell’occasione si erano visti rifiutare la richiesta per mancanza di posti disponibili.
In basa a un accordo tra Ministero del Lavoro e INPS è stato, infatti, stabilito che i lavoratori che avevano il diritto alla salvaguardia dovevano effettivamente vedersi riconosciuto il beneficio della pensione, attraverso l’utilizzo delle risorse previste dalla procedura della VI salvaguardia, senza presentare una nuova domanda. L’accordo tra Ministero del Lavoro e INPS prevede, infatti, che sia possibile utilizzare la
“dotazione numerica di 1.800 unità previste dalla cosiddetta “sesta salvaguardia” nei confronti dei lavoratori di cui all’articolo 24, comma 14, lett. e-ter del DL n. 201/2011, convertito con modificazioni in Legge n. 214/2011) in via prioritaria a favore dei soggetti, aventi i requisiti di legge, esclusi dalla “quarta salvaguardia” per incapienza della dotazione numerica"
Posta tale condizione è prevedibile che anche i nuovi 1800 posti previsti, diventino insufficienti per salvaguardare tutti i potenziali aventi diritto che contano, appunto, sia gli esclusi dalla IV salvaguardia sia i lavoratori che hanno usufruito di congedi e permessi per disabili.
Una possibile soluzione al problema potrebbe essere ottenuta ampliando il numero degli aventi diritto alla salvaguardia, sotto questo profilo di tutela, attraverso i risparmi derivanti dalle precedenti salvaguardie.
