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Equitalia e riforma del Fisco: ecco le cinque novità
martedì 30 giugno 2015, di
Con i decreti attuativi della delega fiscale, il Governo Renzi ha varato l’attesa riforma di Equitalia. Ecco le cinque novità principali in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità dell’aggio.
1) Riduzione dell’aggio
Come preannunciato nei giorni caotici immediatamente precedenti al CdM, l’aggio passa dall’8% al 6%. Esso dovrà però essere commisurato all’effettivo onere prodotto dall’entità della cartella. Restyling nel nome: non si chiamerà più aggio ma “onere di riscossione”. Giova ricordare che una prima riduzione al compenso per l’attività di recupero crediti di Equitalia è scattata per i ruoli emessi a partire dal 1° gennaio 2013 (decreto legge 95/2012 c.d. “Spending Review”).
Un’altra novità importante è che il nuovo aggio non rimarrà nelle casse di Equitalia ma sarà versato direttamente allo Stato, in modo da rafforzare l’immagine della società di riscossione quale ente a finalità pubblica.
2) Il principio del “lieve inadempimento”
Viene modificata la norma che prevedeva la decadenza dalla rateazione in caso di ritardato o insufficiente versamento di una rata. Con il c.d. “principio del lieve inadempimento” la decadenza non scatterà per i ritardi fino a 5 giorni dalla scadenza originale e per i minori versamenti fino al 3% (con il limite dei 10.000,00 euro come tetto in valore assoluto).
3) Decadenza più severa con procedure esecutive non immediate
Altra novità importante in tema di decadenza: la decadenza non sarà più prevista dopo 8 rate ma dopo appena 5; contestualmente però è previsto che le procedure esecutive non scattino immediatamente ma solo previo tentativo di accordo con il contribuente per il rientro di quanto dovuto.
4) Definizione concordata dell’accertamento con più rate
In caso di accertamento con definizione concordata viene lasciato più tempo al contribuente. Viene previsto, infatti, che il periodo della rateizzazione passi da tre a quattro anni, con un minimo di otto rate ed un massimo di sedici.
5) Semplificazione della rateazione
Al contribuente che versa in temporaneo stato di difficoltà viene concessa un’ulteriore semplificazione. La domanda per la rateazione ad Equitalia potrà essere presentata tramite una semplice autocertificazione delle negative condizioni economico-finanziarie ottenendo la dilazione in 72 rate.