Email dal Fisco? Attenzione al virus che svuota il conto in banca

Nuove truffe online ai danni dei contribuenti “a nome” del Fisco. Il nuovo allarme è lanciato da un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, a cui di recente sono giunte tantissime segnalazioni da parte degli utenti circa delle email inviate dal Fisco.

Avviso in merito a indebitamento: questo è l’oggetto delle mail che all’interno, in italiano a tratti sgrammaticato, contengono frasi come “Lei è in debito, paghi”, “si invita ad attivare procedure di rimborso del canone TV” o “a regolarizzare la propria posizione fiscale”. Per fare tutto ciò bisogna scaricare un apposito modulo e versare una determinata somma.

Ma si tratta di false email volte a truffare i contribuenti: i link al loro interno, infatti, contengono dei virus che rubano i dati personali e svuotano il conto. Hai ricevuto anche tu un’email del genere e non sai come comportarti? Ecco i consigli utili da seguire in questi casi.

Finte email dall’Agenzia delle Entrate: come difendersi

Non è la prima volta che gli hacker cercano di perpetrare truffe ai danni degli utenti sfruttando il timore verso l’Agenzia delle Entrate e di debiti non saldati al Fisco. Cliccando sul link allegato all’email si avvia il download di un malware che danneggia il dispositivo e il destinatario, a cui vengono rubati i dati personali e bancari se casca nel tranello.

Anche se il testo delle email non è sempre fluido e non sembra poter essere scritto da un account istituzionale, finire nella trappola non è difficile. Alla fine del messaggio vengono forniti i numeri di telefono e i recapiti degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Ecco perché i centralini vengono presi d’assalto dagli utenti alla ricerca di informazioni e chiarimenti.

L’istituto comunica di essere totalmente estraneo ai fatti e invita coloro che ricevono queste email a cestinarle senza aprire i file al loro interno.