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Draghi: Eurozona a rischio, pronte misure straordinarie. Euro torna sotto 1,25 sul dollaro
giovedì 27 novembre 2014, di
Nel corso di un’audizione dinanzi al Parlamento della Finlandia, Mario Draghi ha ribadito che il Consiglio direttivo della BCE è d’accordo sul fatto che potrebbe essere necessario intervenire con misure straordinarie per risollevare la fragile economia dell’Eurozona. Il governatore dell’Eurotower ha spiegato che esistono ancora troppi rischi al ribasso per l’economia dell’area euro e che quindi i tecnici della BCE sono già al lavoro per studiare nuove misure di politica monetaria non convenzionale previste nel mandato.
Draghi ha già dichiarato più volte che farà di tutto per riportare il tasso di inflazione intorno al target di medio periodo del 2% (attualmente siamo alo 0,4%), annunciando nuovi interventi sotto forma di acquito di titoli (non più soltanto privati, ma anche pubblici). Secondo Jean-Claude Trichet, il predecessore di Draghi, non esistono vincoli per comprare titoli di stato, visto che lui stesso ha effettuato acquisti di bond greci e irlandesi nel 2010 e di bond italiani e spagnoli nel 2011.
Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è sceso sulle parole di Draghi, dopo essere salito ieri fino a 1,2531. I prezzi sono tornati sotto 1,25 e hanno toccato un bottom di giornata a 1,2465.Ora i riflettori saranno puntati sul meeting del 4 dicembre della BCE, che potrebbe annunciare già nuove misure di stimolo monetario dopo quelle di giugno scorso. Gli esperti del forex ritengono che il cambio euro/dollaro sia destinato a scendere ulteriormente, con un target mediamente stimato tra 1,20 e 1,15 entro la fine del prossimo anno.