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Dichiarazione FOMC: la Fed elimina ogni rifermento su quando rialzerà i tassi di interesse

mercoledì 29 aprile 2015, di Flavia Provenzani

La Federal Reserve, come previsto, ha mantenuto i tassi di interesse al livello attuale dopo la conclusione della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di mercoledì, ma ha offerto alcuni piccoli suggerimenti non espliciti sui tempi del suo primo aumento dei tassi di interesse in quasi un decennio.

Nell’ultima dichiarazione del FOMC sono stati rimossi tutti i riferimenti agli eventi in calendario su quando la Fed potrebbe iniziare ad alzare i tassi. In sostanza, la Fed ha evitato di riferirsi ad un mese specifico.

In precedenza, la Fed aveva invece indicato che avrebbe potuto iniziare ad aumentare i tassi nel mese di giugno.
Ma, come ormai è assodato, a giugno non ci sarà un rialzo dei tassi, come avevamo previsto nei 3 motivi per cui non ci sarà il rialzo a giugno 2015

La Federal Reserve ha sottolineato la debolezza del mercato del lavoro statunitense e dell’economia, indicando che la banca centrale è ancora lontana a procedere con i suoi piani per aumentare i tassi di interesse quest’anno.

Leggi anche: Crolla Wall Street dopo la dichiarazione del FOMC

Nel mese di marzo, la Fed aveva rimosso ogni riferimento al "rimanere paziente" in materia di politica di normalizzazione, un punto che aveva indicato che la banca centrale statunitense era pronta ad alzare i tassi.

Una serie di dati economici deboli nelle ultime settimane, tuttavia, hanno apparentemente convinto la Federal Reserve a ritardare il rialzo.

Mercoledì, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato che il PIL per il primo trimestre è aumentato dello 0,2%, ben al di sotto le previsioni di crescita degli analisti dell’1%.

Il Dow Jones ha guadagnato circa 40 punti a 18,043.04 pochi minuti dopp l’annuncio. Circa mezz’ora prima del rilascio, il Dow era sceso di 118,45 punti a 17,991.69.

L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere di sei valute principali, è aumentato leggermente ma era ancora a quota 95.21. L’indice è sceso di oltre l’1,25% in giornata in attesa della dichiarazione del FOMC.

E’ ormai sempre più che probabile che la Fed attenderà fino a settembre o addirittura dicembre per rialzare i tassi di interesse.

La Fed mantiene i tassi di interesse a breve termine a vicino allo zero dal 2009, a seguito della crisi finanziaria.

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