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Crisi Venezuela: le funeste previsioni del FMI sul futuro dell’economia

mercoledì 19 aprile 2017, di C. G.

La crisi del Venezuela vedrà mai la fine? Alla domanda ha tentato di rispondere il Fondo Monetario Internazionale con nuove e rielaborate previsioni sul futuro dell’economia venezuelana.

Una cosa è certa: per il FMI la crisi del Venezuela c’è ed è ancora ben radicata. Nel corso dell’ultimo anno la recessione economica che ha colpito duramente il Paese di Maduro non ha lasciato scampo alla popolazione e si è ben presto configurata come una terribile emergenza umanitaria.

L’elemento più grave di questa crisi in Venezuela è stato il suo essere totale. La drammaticità della situazione non è stata soltanto economica e sociale, ma persino politica dato che l’opposizione nei confronti del presidente Nicolas Maduro non ha fatto che aumentare e si è trasformata in un vero e proprio movimento di massa.

Diamo allora uno sguardo alle nuove previsioni del FMI e cerchiamo di capire cosa aspettarci dal futuro del Venezuela in crisi. La recessione che sta mettendo in ginocchio la popolazione avrà presto una fine?

Crisi Venezuela: le previsioni del FMI

Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale, la crisi del Venezuela farà salire il tasso di disoccupazione ben oltre la soglia del 25% nel 2017, mentre nel 2018 il tasso salirà ancora al 28%. Si ricordi come la disoccupazione nel 2015 si assestava al 7,4%.

Le previsioni del FMI si sono soffermate anche sull’inflazione anche se in questo caso le stime si sono mostrate migliori rispetto a quelle iniziali. L’inflazione dovrebbe salire al 720% nel 2017, ossia solo la metà di quanto originariamente previsto. Tuttavia, fa notare il Fondo Monetario Internazionale, se le cose non cambieranno per il Venezuela, l’inflazione schizzerà al 2.000% nel 2018. Ed è solo la punta dell’iceberg.

Crisi Venezuela: l’aspetto politico-istituzionale

Nelle ultime settimane enormi proteste hanno occupato le strade del Venezuela dopo che l’amministrazione Maduro ha bannato il leader dell’opposizione Henrique Capriles da ogni ufficio pubblico per i prossimi 15 anni. Dal 1° aprile ad oggi almeno 4 persone sono state uccise nel corso delle proteste.

La popolazione è ormai esasperata dalla crisi in Venezuela; dopo aver combattuto per anni contro scarsità di cibo e medicinali, ora i cittadini devono fare anche i conti con il crollo del bolivar e con l’iperinflazione, fattori che rendono praticamente impossibile sopravvivere nel Paese.

Crisi Venezuela: pressioni internazionali su Maduro

La popolazione continua a chiedere a gran voce le dimissioni di Maduro, dato che qualsiasi barlume di democrazia si è ormai spento in Venezuela. Le pressioni sul presidente arrivano però anche dall’esterno. A febbraio Donald Trump ha twittato che Maduro dovrebbe scarcerare il suo più grande avversario, Leopoldo Lopez.

A marzo, invece, l’Organizzazione degli Stati Americani, composta da tutti i Paesi che si trovano nell’emisfero occidentale, ha chiesto al Venezuela in crisi di chiamare la popolazione a elezioni generali, pena l’esclusione dal blocco. Contro Maduro anche il presidente argentino Mauricio Macri il quale si è detto spaventato dalla situazione e dal mancato rispetto di ciò che egli considera diritti umani. Alla luce di tutto questo, ma soprattutto alla luce delle nuove previsioni del FMI viene da chiedersi quanto ancora durerà la drammatica crisi del Venezuela.

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