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Come diventare scrutatore, segretario o presidente di seggio
mercoledì 17 gennaio 2018, di
Si può ancora diventare scrutatore, segretario o presidente di seggio per le elezioni 2018?
Si avvicinano le elezioni politiche: il 4 marzo 2018 in tutta Italia saranno allestiti i seggi elettorali dove votare per la composizione del nuovo Parlamento.
Come per ogni competizione elettorale quindi si rinnova la possibilità di essere chiamati come scrutatori, segretari o presidenti di seggio, guadagnando non poco per la propria attività. Diventare scrutatore, segretario o presidente di seggio infatti può essere un’ottima occasione di guadagno per tutti i disoccupati.
Tuttavia ci dispiace dirvi che per le elezioni del 4 marzo 2018 non è più possibile inviare la propria candidatura; l’iscrizione al Comune, infatti, va effettuata dal 1° Ottobre al 30 Novembre di ogni anno. Quindi ad essere chiamati saranno solamente coloro che risultano essere già iscritti all’Albo Unico degli scrutatori di Seggio Elettorale.
I termini per la presentazione delle proprie candidature, però, possono variare a seconda del Comune di appartenenza. Quindi prima di rassegnarvi all’idea di non poter fare gli scrutatori per l’imminente competizione elettorale vi consigliamo di recarvi presso l’ufficio competente del vostro Comune e chiedere informazioni in merito.
Se invece avete perso questa occasione potete comunque approfittare delle prossime; per questo motivo vi consigliamo di leggere questo articolo, dove trovate tutte le informazioni necessarie per presentare domanda e diventare scrutatore, segretario o presidente di seggio. Quali sono i requisiti? Quanto guadagnano le varie figure? Tutti i dettagli di seguito.
Come diventare scrutatore di seggio?
Per ottenere uno dei posti da scrutatore di seggio elettorale le pratiche non sono difficili, ma si devono rispettare delle tempistiche ben precise.
Prima di tutto il candidato si dovrà iscrivere, entro il 30 novembre di ogni anno, presso l’ufficio dell’anagrafe del Comune dove si è registrati per il seggio elettorale.
Quando si andrà all’ufficio preposto si dovrà chiedere di essere iscritti all’Albo Unico degli scrutatori di Seggio Elettorale.
L’iscrizione a questo albo è completamente gratuita e non richiede nessun tipo di costo. L’inserimento del proprio nome in queste liste rimane attivo per tutte le successive elezioni ed è propedeutico per la chiamata di lavoro.
Per iscriversi si devono avere dei requisiti:
- essere maggiorenni;
- non aver compiuto 70 anni;
- avere la cittadinanza italiana;
- aver frequentato le scuole dell’obbligo;
- essere iscritti alle liste elettorali del Comune.
Una volta iscritti all’albo si dovrà solo attendere la chiamata per il lavoro e dal momento che i posti sono tanti, anche le possibilità di essere scelti sono elevate.
Come diventare segretario di seggio?
Per diventare segretario di seggio le pratiche non sono tanto diverse da quelle per lo scrutatore, ma i requisiti sono più restrittivi viste le responsabilità maggiori di questo ruolo. Come per lo scrutatore il primo passaggio è iscriversi presso l’anagrafe del proprio comune di residenza all’albo.
Questa figura è scelta in modo del tutto arbitrario dal Presidente del seggio e non viene, come invece le altre, chiamata per nomine istituzionali.
Per essere scelti si devono però possedere dei requisiti (in aggiunta a quelli sopra elencati per gli scrutatori):
- possedere un diploma di scuola superiore;
- non essere dipendenti pubblici;
- non essere un medico;
- non far parte delle Forze Armate.
I criteri sono stabiliti in modo da non far ricoprire ad una solo persona due ruoli pubblici nello stesso momento. Infatti quando si ricopre la posizione di segretario di seggio si è a tutti gli effetti un Pubblico ufficiale.
Come diventare presidente di seggio?
La carica con maggiori responsabilità all’interno del seggio è quella del presidente. Questa è l’unica figura che, una volta ricevuta la chiamata per l’impiego, non potrà rifiutarsi di prendere in carico il lavoro. Il presidente del seggio elettorale viene scelto mediante decreto del Presidente della Corte di Appello.
Per tale ragione il primo passo da fare è iscriversi all’Albo delle persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale. Fare richiesta è molto semplice: si deve compilare un modulo, al quale non è necessario apporre nessuna marca da bollo, e inviarlo entro il 31 ottobre di ogni anno alla Corte di Appello del proprio territorio.
L’invio deve avvenire mediante il sindaco della propria città, quindi si dovrà mandare il modulo all’ufficio preposto per tali pratiche, che poi si occuperà di inviarlo alla Corte di Appello.
La Corte valuterà le varie richieste e inserirà i nominativi in una lista di persone idonee. Il nome rimarrà a vita in queste liste e verrà cancellato solo nel momento in cui non si rispetti più uno dei requisiti richiesti.
Una volta iscritti e ricevuta la convocazione i presidenti di seggio si dovranno presentare obbligatoriamente davanti alla Corte di Appello, accettare l’incarico e successivamente comunicare il segretario scelto all’ufficio del Comune. Il rifiuto è soggetto a gravi sanzioni per legge e l’incarico si può rifiutare solo per gravi problemi quali:
- problemi di salute gravi, certificati dalla Asl competente;
- lavori all’estero, certificate dal datore di lavoro;
- astensione dal lavoro (esempio per maternità;
- incompatibilità con i requisiti richiesti.
I requisiti per poter svolgere questo compito sono gli stessi che vengono richiesti per il segretario del seggio, l’unico criterio in aggiunta è l’obbligo di non esser stati condannati per qualche reato.
Scrutatori, segretario e presidente di seggio: quanto guadagnano?
Ma quanto si guadagna con questo lavoro? Molti diventano scrutatori non per il guadagno, che vi diciamo fin da subito non essere alto, ma per l’importanza del ruolo. Difatti in questo modo si riesce a partecipare in modo attivo al processo politico e si potrà sorvegliare che le operazioni di conteggio avvengano in modo corretto.
Il ruolo che si riveste all’interno del seggio è inoltre di grande importanza: si deve controllare che non avvengano effrazioni, che siano conteggiati nel modo corretto i voti e che nessuno favorisca il proprio candidato.
I compensi per questi lavoratori non sono elevati e variano non solo il base all’importanza della figura nel seggio, ma anche secondo la tipologia di votazione.
Per le elezioni amministrative e politiche (come quelle del 4 marzo 2018):
- il presidente guadagna 150 euro + 37 euro per ogni elezione temporanea (ossia in base al numero di schede che si devono esaminare);
- gli scrutatori e il segretario guadagnano invece 125 euro + 25 euro per ogni altra elezione contemporanea;
- nei seggi speciali i compensi sono inferiori, il presidente riceverà 90 euro, segretario e scrutatori 61 euro.
Per le elezioni europee (elezione dei rappresentanti dell’Italia per il Parlamento europeo):
- presidente: 120 euro;
- segretario e scrutatori: 96 euro;
- nei seggi speciali invece il presidente verrà pagato 72 euro, mentre segretario e scrutatori 49.
Per il Referendum:
- presidente: 130 euro + 33 euro per ogni consultazione contemporanea;
- il segretario e gli scrutatori: 104 euro+ 22 euro per ogni consultazione contemporanea;
- per i seggi speciali il presidente verrà pagato 79 euro, mentre segretario e scrutatori 53.