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Ci sarà una crisi dei mercati emergenti nel 2014?
lunedì 27 gennaio 2014, di
La forte ondata di vendite delle valute delle economie emergenti iniziata la scorsa settimana ha messo in guardia gli investitori. E’ un segnale che sta accadendo qualcosa di simile alle forti vendite dell’anno scorso?
I fatti accaduti
Venerdì il peso argentino ha fatto osservare il più grande declino giornaliero del decennio, insieme ad altre valute di altri mercati emergenti, inclusa la lira Turca e il real Brasiliano. L’ondata di vendite si è estesa ai mercati emergenti in Asia stamattina, dopo che il ringgit della Malesia ha raggiunto il minimo degli ultimi quattro anni nei confronti del dollaro, il peso Filippino si è aggirato anch’esso vicino al minimo nei quattro anni e la rupiah Indonesiana ha raggiunto il minimo delle ultime due settimane nei confronti del biglietto verde. Anche i mercati azionari hanno subito un forte colpo, causando una forte ondata di vendite nei tre maggiori indici di Wall Street venerdì e nei mercati asiatici Lunedì.
Il tapering causa delle fughe di capitali?
L’ondata di vendite ha fatto ricordare il panico che le valute dei mercati emergenti hanno sperimentato lo scorso anno, quando la Federal Reserve ha annunciato il tapering, causando una forte svalutazione delle valute delle economie con elevati deficit di partite correnti, come India e Indonesia. Gli analisti hanno affermato alla CNBC che si aspettano un ulteriore indebolimento delle valute dei mercati emergenti nel corso delle prossime settimane.
Kathy Lien, direttore generale della BK Asset Management, ha affermato che le valute dei mercati emergenti faranno osservare una ulteriore correzione del 5% circa prima di stabilizzarsi.
Non solo tapering
Nonostante le continue preoccupazioni sull’abbandono dello stimolo monetario da parte della Fed vengano viste come la causa principale di questa ondata di vendite, gli analisti sostengono che ci sono altri fattori in gioco. In Asia, ad esempio, i dati sull’economia cinese hanno sollevato seri dubbi sulla possibilità per il gigante asiatico di rafforzare la ripresa, mentre le tensioni politiche in Thailandia hanno probabilmente minato la fiducia.
Sébastien Barbe, capo del settore ricerca sui mercati emergenti del Credit Agricole, ha affermato che l’attuale ondata di vendite è guidata da fattori differenti rispetto a quanto accaduto lo scorso anno
Questa volta le valute dei mercati emergenti si stanno svalutando nonostante i rendimenti statunitensi stanno diminuendo. Noi crediamo che questo rifletta il fatto che i mercati valutari delle economie emergenti hanno cambiato modo di vedere le cose, concentrandosi sulla debolezza delle economie emergenti
ha sostenuto Barbe.
Altri analisti sembrano meno preoccupati circa la possibilità di un’altra crisi dei mercati emergenti, sostenendo che la differenza tra economie più deboli e più forti che ha dominato il dibattito sulle economie emergenti lo scorso anno non può essere riproposta oggi.
Libera traduzione da Katie Holliday per la CNBC