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Certificazione Unica 2015: i dati contenuti e gli errori da evitare per i contribuenti
martedì 3 marzo 2015, di
Dopo molto parlare e molte attese la Certificazione Unica ha avuto il suo primo debutto, entro la giornata di ieri sono state, infatti, consegnati ai contribuenti i nuovi documenti fiscali che, da quest’anno, hanno sostituito definitivamente il CUD. Non si tratta di una semplice sostituzione, però, quanto piuttosto di un nuovo documento che contiene nuovi e maggiori dati, rispetto al vecchio CUD.
Proprio per questo è opportuno considerare quali sono le informazioni contenute nella nuova Certificazione e quali sono le differenze maggiori rispetto al vecchio CUD, soprattutto in vista della prossima, fondamentale, scadenza fiscale, quella con il debutto con il Modello 730 Precompilato, utile alla dichiarazione dei redditi.
Redditi percepiti
La CU2015 contiene, innanzi tutto, informazioni sulle differenti tipologie di redditi percepiti nel 2015. A tale voce occorrerà prestare particolare attenzione, dal momento che la Certificazione verrà inviata anche all’Agenzia delle Entrate per la compilazione del Modello 730 e sugli stessi redditi visibili nella copia destinata ai contribuenti, saranno calcolate le tasse da pagare. Proprio per questo, occorre verificare:
- la presenza di tutti i redditi percepiti nel 2014, tra i quali:
- redditi di lavoro dipendente (assoggettati a tassazione ordinaria);
- redditi equiparati e assimilati (assoggettati a tassazione ordinaria);
- redditi assoggettati a tassazione separata;
- redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta;
- redditi assoggettati a imposta sostituita;
- la correttezza dei redditi indicati;
- la correttezza delle ritenute d’acconto relative operate;
- le detrazioni effettuate;
- la correttezza della tipologia di contratto di lavoro indicato (tempo determinato, inditerminato o altra tipologia di contratto);
- la correttezza del periodo di inizio e fine del rapporto di lavoro;
Familiari a carico
Nella nuova CU2015 sono riportati anche i dati relativi ai familiari fiscalmente a carico del dipendente nel periodo d’imposta 2014. Questa voce risulta particolarmente importante perché, in sede di dichiarazione dei redditi consente di ottenere le dichiarazioni previste per i familiari. A tal proposito il lavoratore che ha ricevuto la dichiarazione dovrà premurarsi di verificare la correttezza di:
- grado di parentela;
- codice fiscale dei familiari a carico;
- numero dei mesi in cui i familiari sono considerati a carico;
- numero dei mesi in cui l’età del figlio è risultata (eventualmente) inferiore ai tre anni;
- la percentuale di detrazione;
- la detrazione eventualmente spettante nel caso in cui la famiglia possa essere considerata numerosa;
Bonus 80 euro
Altra novità della CU2015 è una sezione specificamente dedicata al bonus 80 euro che i lavoratori dipendenti si sono visti assegnare in busta paga nel caso in cui il loro reddito sia stato, nel 2014, inferiore ai 26.000 euro.
A tal proposito il contribuente deve verificare:
- se il datore di lavoro ha indicato nel documento se ha effettivamente riconosciuto il bonus o no;
- qual è l’importo di bonus riconosciuto e, eventualmente, effettivamente assegnato;
- I contributi eventualmente dedotti per assistenza sanitaria e versati dal datore di lavoro a enti o casse che operano con soli fini assistenziali (in tal senso fa fede il regolamento aziendale). I contributi di questo tipo sono esclusi dal calcolo dei redditi da lavoro dipendente fino alla soglia massima dei 3.615,20 euro.
Assegni per l’ex coniuge
La nuova CU2015 dà conto anche degli importi mensili che il datore di lavoro del coniuge obbligato alla corresponsione versa direttamente al coniuge beneficiario dell’assegno di mantenimento qualora il giudice, in sede di sentenza di separazione abbia preso una decisione di questo tipo.
In questo caso il contribuente deve prestare particolare attenzione alla sezione "Dati fiscali" dove il datore di lavoro è tenuto a indicare l’importo totale dei redditi derivanti dagli assegni periodici per i quali è prevista una specifica detrazione.
Altri dati
Saranno presenti nella CU2015 e dovranno essere verificati dal contribuente anche:
- l’eventuale credito d’imposta spettante nel caso in cui siano state pagate imposte all’estero in via definitiva;
- i dati aggiuntivi presenti nelle annotazioni quali:
- il reddito complessivo tassato in Italia;
- l’imposta lorda italiana;
- l’imposta netta italiana.
