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Cambio dollaro yen torna sui livelli pre-Macron: il ribasso continua?
mercoledì 7 giugno 2017, di
Il cambio dollaro yen prosegue la fase ribassista nei primi scambi della sessione di mercoledì, dopo la rottura dell’ex supporto a quota 110.
La spinta ribassista delle ultime sessioni ha portato la quotazione a toccare un minimo a quota 109,11, livello più basso da sette settimane.
I prezzi hanno così assorbito il rally seguito alla vittoria di Macron al primo turno delle presidenziali francesi il 23 aprile scorso.
Lo yen si sta apprezzando nelle ultime sedute in scia alle tensioni geopolitiche che hanno interessato i mercati alimentando una fase di risk-off.
L’avversione al rischio infatti comporta un apprezzamento della valuta giapponese in quanto considerata principale valuta rifugio in condizioni di incertezza. Proprio l’incertezza è l’elemento che incombe sui mercati in vista degli importanti eventi in programma domani.
Il ribasso della quotazione del cambio dollaro yen è destinato a durare?
Di seguito un’analisi tecnica del cambio dollaro yen, allo scopo di evidenziare la situazione attuale e le prospettive di sviluppo della quotazione nel breve/medio periodo.
Cambio dollaro yen: l’incertezza sui mercati alimenta il ribasso
Il cambio dollaro yen è stato oggetto di una forte pressione ribassista da inizio settimana, in quanto lo yen tende ad apprezzarsi in situazioni di incertezza ed instabilità politica, come quella che sta caratterizzando attualmente i mercati.
Gli eventi attesi nella giornata “clou” di domani non fanno altro che alimentare la fase di avversione al rischio degli investitori e la continuazione della fase di risk-off sui mercati dipende dall’esito di questi eventi.
Lo scenario più pericoloso per i mercati, e per il cambio dollaro yen, deriva da una serie di circostanze.
Innanzitutto dall’eventualità che la Banca Centrale Europea si dimostri ancora attendista e lasci intendere la possibilità che ci sia ancora spazio per portare avanti la politica monetaria accomodante in virtù del rallentamento dell’inflazione della zona euro nel mese di maggio.
Altro fattore che potrebbe alimentare la fase di risk-off sui mercati è la perdita della maggioranza da parte della premier britannica, Theresa May, in seguito alle elezioni in Gran Bretagna. Elemento che renderebbe più difficoltoso il raggiungimento di un accordo equo con l’Unione Europea per la Brexit.
Infine, qualora Comey, ex capo dell’FBI, confermi le accuse contro il presidente americano Donald Trump sulla questione del russiagate, si potrebbe generare un’ondata di vendite sui mercati.
Tutto quindi dipende dall’esito degli eventi di domani. Se la fase di avversione al rischio sui mercati persisterà, probabile che lo yen continui ad apprezzarsi sul dollaro americano e sulle altre valute mondiali.
Cambio dollaro yen: prossimo obiettivo quota 108,13? Analisi e scenari
Il cambio dollaro yen vede un andamento decrescente sul grafico giornaliero sotto riportato, scambiando all’interno del canale ribassista che parte dal massimo segnato a quota 118,61 il 3 gennaio 2017 fino al minimo segnato a quota 108,13 il 17 aprile 2017.
Cambio dollaro yen, grafico daily
La spinta ribassista iniziata nella scorsa settimana ha portato i prezzi a rompere il livello a quota 110, segnale di continuazione del ribasso.
Dopo aver chiuso il gap up aperto il 24 aprile, prossimo obiettivo della quotazione del cambio dollaro yen sembra essere a quota 108,13-108.
Determinante per la continuazione della tendenza ribassista è la tenuta del livello di resistenza (prima supporto) in area 110,24-110.
Un eventuale ritorno al di sopra di tale area potrebbe infatti portare i prezzi al test della successiva zona di resistenza in area 111,45.
