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Borse europee: focus su rendimenti nel mercato azionario e Grecia - festività bancaria
giovedì 14 maggio 2015, di
Le borse europee puntano al ribasso giovedì; pesa la recente serie di dati economici, come anche i movimenti sul mercato obbligazionario che hanno colpito il sentiment degli investitori questa settimana.
Le variazioni sul mercato obbligazionario stanno rendendo gli investitori piuttosto nervosi.
Probabilmente, tutti si attendevano una crescita dei rendimenti con la risalita dei prezzi del petrolio, cambiando la prospettiva diffusa sull’inflazione.
Ma il ritmo con cui i rendimenti sono saliti è stato sorprendente, il che è conseguenza di una mancanza di liquidità sul mercato in questo momento. Un piccolo cambiamento può avere ora un impatto di gran lunga maggiore sul mercato.
Nonostante potremmo continuare a vedere i rendimenti salire ancora, la maggior parte dei movimenti aggressivi sono conclusi (per ora), con una possibile e prossima correzione sul mercato obbligazionario.
I prezzi del petrolio sono superiori al range atteso dalla maggior parte degli analisti per i prossimi mesi e potremmo anche vedere il Brent e il WTI perdere parte dei guadagni.
Inoltre, la BCE sta ancora acquistando 60 miliardi di euro in obbligazioni dell’Eurozona ogni mese, creando in prospettiva una certa pressione al ribasso sui rendimenti.
La mancanza di liquidità nella maggior parte dei mercati europei oggi potrà causare momenti di volatilità; i mercati del Regno Unito rimangono chiusi per la festività bancaria.
Molti mercati rimangono dunque aperti oggi, nonostante la bank holiday, tra cui Germania, Francia e Italia, ma è comprensibile aspettarsi dei volumi degli scambi significativamente più bassi.
Con l’assenza di pubblicazione dei dati economici in Europa a causa della festività bancaria, l’attenzione rischia di passare di nuovo sulla Grecia e gli sforzi per concordare un pacchetto di riforme con i creditori per ricevere il piano di salvataggio 7,2 miliardi di euro, concordato a febbraio.
Mentre apparentemente i colloqui stanno registrando dei facendo, anche se a un ritmo molto lento, le due parti hanno apparentemente ancora molta strada da fare su alcune riforme, in particolare in relazione al mercato del lavoro e alle pensioni.
Il paese è già soffrendo per la durata dei negoziati. Il Paese è caduto in recessione nel primo trimestre, con l’economia che ha subito una battuta d’arresto a causa della crescente incertezza riguardo alla possibilità che la Grecia possa uscire dall’eurozona.
La Grecia ha portato inoltre la Commissione europea a rivedere al ribasso le sue previsioni di crescita per quest’anno dal 2,5% allo 0,5%, il che sarebbe un duro colpo per il paese.