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Bonus 80 euro: vale anche per chi ha un fondo pensione?
venerdì 9 maggio 2014, di
Con le recenti misure adottate dal Governo Renzi in materia fiscale, si prevede un beneficio di 80 euro in busta paga dal mese di Maggio per i lavoratori dipendenti con un reddito compreso tra gli 8.145 e i 24.000. Per la fascia di reddito immediatamente superiore quella che va da 24.000 a 26.000 sono previste forme di decalage, ovvero, all’aumentare delle stipendo annuo, il bonus previsto scende, fino a raggiungere importo zero per gli stipendi che oltrepassano la soglia dei 26.000 euro, è questo, infatti, l’importo fissato dal Dl 66/2014, oltre cui non si prevedono restituzioni fiscali.
In base a una elaborazione della Società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione (Mefop), però, i contribuenti che, pur oltrepassando di qualche migliaio di euro, la soglia dei 26.000 euro annui di stipendio, nel caso in cui sceglieranno di aderire a un fondo pensione complementare. In questa circostanza, infatti, sebbene il Tfr versato al fondo pensione non sia deducibile dai redditi dichiarati, sarà comunque possibile dedurre dalla propria dichiarazione i contributi versati volontariamente e i contributi datoriali.
La scelta di aderire a una fondo per la previdenza complementare, infatti permette di dedurre dal reddito annuo dichiarato una somma che può arrivare fino ai 5164,57 euro annuo e che permette, quindi, di ridurre il proprio imponibile.
Ciò significa che contribuenti che si attestano intorno alla soglia dei 30.000 euro annui, o per essere più precisi, con un reddito fino a 29.164,57 euro, possono, rientrare tra i beneficiari del bonus da 80 euro, voluto dal Governo Renzi, sfruttando a pieno il beneficio fiscale previsto dalla normativa per chi effettua versamenti volontari in un fondo pensione.
Al fine di chiarire meglio la situazione fiscale che va a configurarsi può essere utile un esempio: se un lavoratore dipendente percepisce uno stipendio di 26.000 euro annui e decide di versare nel proprio fondo per la pensione complementare un importo di 3000 euro, rientra nella fascia di contribuenti il cui reddito annuo non supera i 24.000 euro. In tal modo potrà recuperare il 27% dell’importo versato nel fondo pensione, ovvero 810 euro, per la deduzione e andrà a ottenere i 640 euro di bonus complessivi, che spettano per il 2014 (80 euro per i mesi che vanno da Maggio a Dicembre). In tal modo un versamento di 3000 euro consente un recupero di 1450 euro, tra bonus ottenuto e deduzione fiscale.
Recuperi sempre maggiori sono ottenibili nei casi in cui il contributo volontario superi i 4000 euro, e nel caso in cui il lavoratore dipendente sia assunto da più di 5 anni, circostanza in cui gode di una extra deducibilità.
