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Bonus 80 euro, a chi spetta? Non a tutti i disoccupati: le istruzioni dell’Inps su rettifica e restituzione

mercoledì 17 settembre 2014, di Valentina Brazioli

Bonus 80 euro in busta paga, a chi spetta? Un interrogativo destinato a ripetersi, soprattutto nelle menti di chi non è sicuro al cento per cento di averne davvero diritto. Tra questi, spicca una categoria particolarmente delicata, e cioè quella dei disoccupati: non tutti, come visto già in precedenza, possono godere della riduzione fiscale stabilita dal Governo Renzi. Ma, ad oggi, il vero dubbio riguarda coloro che hanno ricevuto la somma anche in assenza dei necessari requisiti. Come devono comportarsi?

Bonus 80 euro ai disoccupati: a chi spetta e a chi no

Ricordiamo, infatti, che gli 80 euro mensili, erogati da maggio fino a dicembre 2014 a chi ha un reddito fino a 26 mila euro, spettano anche a chi è titolare delle cosiddette prestazioni a sostegno del reddito, come la cassa integrazione guadagni o le indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi. Tuttavia, il soggetto che si è visto, nel corso di questi mesi, riconoscere automaticamente il bonus dall’Inps senza averne diritto (ad esempio perché è titolare di altri redditi non noti all’istituto di previdenza) è tenuto a darne comunicazione, come indicato dalla circolare n. 67/2014 emanata dall’ente previdenziale.

La rettifica o la rinuncia: in quali casi e come fare

In particolare, ai cittadini è riconosciuta la possibilità di presentare una dichiarazione per rinunciare al credito o per chiederne il ricalcolo. Qualora si accerti che non sussistono i presupposti per godere degli 80 euro, l’Inps provvederà a riscuotere le cifre non dovute entro le operazioni di conguaglio di fine anno. Nel caso, invece, in cui i disoccupati abbiano intrattenuto, nel corso del 2014, rapporti di lavoro che non hanno comportato un innalzamento del reddito tale da escluderli dal bonus, potranno presentare all’Istituto il modello Cud relativo ai redditi da lavoro dipendente per chiedere il ricalcolo della somma.

In ogni caso, per questo tipo di comunicazioni da inoltrare all’Inps è stato predisposto un apposito modulo: il modello SPR 150.

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