Biotech USA: arrestato Martin Shkreli per frode. Festa tra gli investitori del settore

Martin Shkreli, il finanziere americano 32enne finito già nell’occhio del ciclone per aver aumentato il prezzo di un farmaco anti-virale, è stato arrestato ieri con l’accusa di frode. L’imprenditore statunitense è noto per aver manipolato più volte il mercato farmaceutico e del biotech ed era salito agli onori della cronaca negli ultimi giorni grazie alla massiccia speculazione verificatasi sul titolo Kalobios (Kbio).

Martin Shkreli accusato di aver venduto azioni Retrophin per pagare debiti

Martin Shkreli è stato arrestato con l’accusa di frode. Secondo le autorità americane, il finanziere di origini albanesi avrebbe venduto le azioni della società Retrophin, di cui era amministratore delegato, per pagare dei debiti. Il cda di Retrophin aveva già fatto causa all’imprenditore statunitense, il quale aveva rigettato le accuse.

Shkreli, quando era CEO di Retrophin, era balzato agli onori della cronaca per aver aumentato il prezzo del farmaco prodotto dalla società, il Thiola (farmaco che cura una rara complicazione dei calcoli renali), facendolo passare da 1,5$ a 30$.

Shkreli: il caso Daraprim e Kalobios

L’imprenditore americano ha poi abbandonato la Retrophin nel 2014, dopo aver fondato la casa farmaceutica Turing Pharma. Attraverso la nuova compagnia, Shkreli era tornato a far parlare di sè a causa della speculazione operata dal finanziere 32enne sul farmaco Daraprim, di proprietà della società biotech Kalobios.

Recentemente infatti, l’imprenditore americano è finito nella bufera a causa dell’aumento stellare del prezzo di un farmaco prodotto dalla casa farmaceutica Kalobios, la quale era stata acquistata da Shkreli.

Il finanziere americano aveva fatto salire il prezzo in una sola notte del 5500% del farmaco di punta di Kalobios, il Daraprim (utile per chi soffre di malattie immuno-depressive e infezioni quali la toxoplasmosi). Shkreli, di origini albanesi, aveva infatti aumentato il prezzo del farmaco di Kalobios da 13,5$ a 750$ scatenando la furia dei media americani.

Dopo l’ingresso di Shkreli in Kbio, attraverso la sua compagnia Turing Pharma, il prezzo del titolo era salito esponenzialmente toccando i 48$ dalla quotazione iniziale di 2$.

Dopo l’arresto dell’imprenditore di origini albanesi, il titolo della casa farmaceutica produttrice del Daraprim è crollato del 50%, passando da una quotazione di circa 23$ agli attuali 11$, com’è possibile vedere dal grafico sottostante.

USA: utenti dei forum finanziari festeggiano l’arresto di Shkreli

Shkreli è noto nel mercato americano per le manipolazioni e i giudizi che l’imprenditore emette attraverso il suo canale Youtube e la sua pagina Twitter.

Molto seguito dagli investitori americani del biotech, Shkreli è sempre stato un personaggio controverso proprio a causa delle speculazioni operate dall’imprenditore sul mercato del farmaco americano.

Dopo la vicenda Daraprim, Shkreli aveva attirato le ire dei politici americani, da Hillary Clinton in giù.

Sui forum di finanza americani, la notizia dell’arresto di Shkreli è stata accolta positivamente da molti utenti, probabilmente stanchi delle manipolazioni effettuate dall’imprenditore di origini albanesi.