BCE: tassi al minimo storico, 0,15%. Negativi quelli sui depositi (-0,1%). Le mosse di Draghi contro la crisi

Le aspettavamo da un mese e finalmente le misure della BCE per combattere la crisi e la deflazione sono arrivate.

Mario Draghi ha tagliato il tasso di riferimento dallo 0,25% allo 0,15%, nuovo minimo storico.

La decisione è arrivata nel corso del consiglio direttivo tenutosi a Francoforte.

Era novembre, quando la Banca Centrale Europea scelse di di intervenire, abbassando il tasso principale di un quarto di punto, 7 mesi in cui l’Eurozona è caduta nella spirale della disinflazione. Ricordiamo infatti che, secondo i dati Eurostat, l’inflazione a maggio è calata allo 0,5% dallo 0,7% del mese precedente.

Diventa negativo il tasso overnight sui depositi, che si assesta, per la prima volta nella storia, a -0,1%. Lo scopo è quello di spingere le banche a far circolare il denaro, invece di lasciarlo al sicuro nella cassaforte dell’Eurotower.

Il tasso sui prestiti marginali viene portato allo 0,4% dallo 0,75%.

Arrivate dunque le misure attese dai mercati internazionali per far rimbalzare i prezzi dell’Eurozona e far risalire l’inflazione.

Adesso l’intera Unione Europea attende la conferenza stampa di Mario Draghi, nel corso della quale verranno annunciate:

"ulteriori misure decise per favorire la corretta trasmissione dei meccanismi di politica monetaria".

I mercati attendono notizie sul quantitative easing. In particolare si parla dell’erogazione di liquidità alle banche, dell’acquisto di asset o di dollari.