BCE: nuova liquidità a basso costo alle banche?

La Banca Centrale Europea (BCE) continua a mantenere la sua politica monetaria espansiva, inaugurata con l’arrivo di Mario Draghi sul finire del 2011. Il costo del denaro è da tempo sui minimi storici e attualmente allo 0,5%. Nelle ultime riunioni dell’Eurotower si è discusso molto della possibilità di tagliare ulteriormente i tassi, per favorire maggiormente la ripresa economica in corso. L’eurozona è tecnicamente fuori dalla recessione, sebbene non tutti i paesi membri dell’U-17 stanno mostrando gli stessi tassi di crescita. L’Italia, ad esempio, è ancora in piena fase recessiva.

Intanto, se la strada del taglio dei tassi non appare semplice da attuare, a causa delle forti resistenze dei "falchi" presenti nel Consiglio Direttivo della BCE, ecco che prende largo una nuova ipotesi per rilanciare l’economia e il credito. A dare lo spunto è stato Ardo Hansson, numero uno della Banca Centrale dell’Estonia (ultimo paese ad essere entrato nell’Ue-17) e membro della BCE. Sul tavolo dell’Eurotower ci sarebbe ancora una volta la possibilità di erogare prestiti a lungo termine alle banche europee.

Si tratta delle cosiddette LTRO, ovvero le Long-Term Refinancing Operations. Con queste operazioni la BCE sarebbe pronta a fornire liquidità a basso costo alle banche europee. Questi prestiti hanno una durata triennale. Proprio Hansson ha dichiarato che l’istituto monetario di Francoforte ha "discusso di LTRO come una delle opzioni" a disposizione della BCE. Tuttavia, secondo il governatore della Banca Centrale estone, "l’attuale pacchetto di misure sembra adeguato".