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Apprendistato: ecco cosa cambia per gli studenti

lunedì 25 novembre 2013, di Vittoria Patanè

Novità per gli apprendisti. Il DL n.76 del 2013 ha infatti introdotto notevoli modifiche al funzionamento dell’apprendistato professionalizzante, cercando soprattutto di andare incontro alle esigenze degli studenti.

Dopo le linee guida proposte lo scorso 17 ottobre, il 28 novembre prossimo le regioni dovrebbero ricevere la definitiva approvazione da parte del Governo, nel corso della conferenza Stato – Regioni.

Ma vediamo di conoscere quali sono le novità più significative contenute all’interno decreto semplificazioni.

Le novità più importanti

Parlando dei cambiamenti, quelli più importanti riguardano il numero di ore per la formazione regionale che scenderanno a 40 per tutti gli apprendisti in possesso di una laurea, di un master , di un diploma di specializzazione o di un dottorato.

Saranno invece 80 le ore necessarie per chiunque possieda un diploma di scuola media superiore, mentre rimarranno invariate le ore richieste (120) a chiunque possegga un titolo di licenza elementare o media.

Le altre novità

Sembra non esserci alcun dubbio sull’approvazione delle misure contenute nel decreto 76/2013 e riguardanti l’apprendistato regionale. Ne è sicuro Gianfranco Simoncini, assessore al Lavoro in Toscana e coordinatore degli assessori regionali al lavoro sul territorio Nazionale.

Il testo proposto, secondo le numerose dichiarazioni, appare in linea con le disposizioni del DL e non dovrebbe affrontare nessuna opposizione da parte del Governo:

Ci auguriamo proprio che l’approvazione avvenga la prossima settimana"

,

ha affermato l’assessore Simoncini pochi giorni fa.

Erasmus

Per quanto riguarda gli incentivi per promuovere una maggiore cooperazione tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro previsti dal Decreto Carrozza, un’importante misura riguarda gli studenti che scelgono di svolgere parte della loro carriera in Erasmus all’estero: si prevede infatti la possibilità di effettuare l’erasmus in azienda e di usufruire di progetti formativi in azienda sulla base di contratto di apprendistato.

Altro scopo insito nelle misure è quello di diffondere maggiormente l’apprendistato di alta formazione all’interno dei percorsi ITS (Istituti tecnici superiori) sfruttando gli incentivi finanziari predisposti dalle varie amministrazioni regionali.

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