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Analisi tecnica: i 3 punti d’ingresso sull’indice delle banche italiane
giovedì 10 gennaio 2019, di
Seduta di leggeri ribassi sul FTSE Italia All-Share Banks, che si attesta a 7.913,43 punti.
FTSE Italia All-Share Banks, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, i corsi sono in difficoltà a ridosso della media mobile a 50 giorni, che li ha fatti retrocedere dopo aver effettuato la rottura della linea di tendenza di breve periodo, che collega i massimi del 4 a quelli del 13 dicembre 2018. Il transito dell’algoritmo corrisponde inoltre alla soglia psicologica degli 8.000 punti, fattore che ne accresce la validità come elemento resistenziale.
Nelle scorse sessioni, i prezzi sono riusciti a riportarsi al di sopra del livello statico a 7.757,3701 punti, configurandone pertanto un falso breakout che ha permesso all’oscillatore RSI di completare una divergenza di inversione bullish a tre punti.
Se nel breve periodo gli elementi tecnici propendono ad un rimbalzo, nel medio periodo la struttura è decisamente ribassista, basti pensare che dal 16 maggio 2018 hanno subito un deprezzamento di oltre il 36%. Si potrebbe quindi sfruttare la forza di questa tendenza per impostare strategie in favore di trend.
Strategie operative su FTSE Italia Banks
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista l’alta quantità di resistenze, per il medio periodo si potrebbero valutare strategie di matrice short con incrementi graduali della size di ingresso sulla forza, in modo tale da migliorare il prezzo medio di carico.
In tal caso, il primo punto si potrebbe collocare a 8.565,19 punti, il secondo a 8.913 punti e il terzo a 9.550 punti, per un prezzo medio di carico a 9009,40 punti. Se tutti i punti di entrata venissero soddisfatti, lo stop loss potrebbe essere localizzato a 10.230 punti, mentre l’obiettivo principale a 7.394 punti. Un obiettivo più ambizioso si potrebbe invece inserire in area 7.032 punti.

