Adempimenti fiscali: i costi sostenuti dai commercialisti

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il documento di ricerca che svela a quanto ammontano i costi che gli studi professionali dei Commercialisti devono sostenere per gli adempimenti fiscali di base e per lo spesometro.

I risultati della ricerca sono stati ottenuti attraverso delle indagini campionarie che sono state condotte dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti in base alle diverse tipologie di studi professionali.

Tra maggio e giugno sono stati raccolti 3.500 questionari con l’obiettivo di misurare i costi del software, delle banche dati e del tempo dedicato alla formazione e agli adempimenti di base da parte del personale dello studio.

Nel mese di dicembre invece sono stati raccolti 7.000 questionari volti a misurare i costi sostenuti dagli studi professionali per la compilazione e l’invio dello spesometro.

Vediamo quali dati sono emersi dalla ricerca della Fondazione Nazionale dei Commercialisti.

Quanto costano (in tempo e denaro) gli adempimenti fiscali

Come abbiamo appena accennato la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato un documento di ricerca grazie al quale emergono i costi sostenuti dagli studi professionali dei Commercialisti per gli adempimenti fiscali di base, ed il tempo che i titolari e i collaboratori gli dedicano.

Le indagini sono state effettuate suddividendo gli studi professionali dei Commercialisti in studi associati, individuali e condivisi.

Dalla ricerca è emerso che gli studi associati presentano un costo medio per il software di 9.868 euro pari quasi al doppio degli studi individuali che spendono 4.985 euro. Gli studi condivisi invece presentano un costo medio per il software di 5.889 euro e quindi occupano una posizione intermedia tre le altre due categorie.

È dimostrato che gli studi più grandi spendono molto di più (in media 15.433 euro) per il software rispetto ai piccoli studi che in media pagano 4.724 euro.

Dalle indagine è emerso inoltre che il tempo che i titolari dedicano agli adempimenti fiscali è pari a 221 giorni l’anno. Un numero maggiore di giorni rispetto a quelli che i collaboratori dedicano alle scadenze fiscali che in media sono 84 all’anno.

Il costo delle banche dati

Un altro aspetto su cui si è focalizzata la ricerca della Fondazione Nazionale dei Commercialisti riguarda il costo delle banche dati, delle riviste specializzate e di ogni altro strumento di aggiornamento utilizzato dagli studi professionali per gli adempimenti.

Dalle indagini è emerso che gli studi condivisi e gli studi individuali spendono all’incirca le stesse cifre per le banche dati. Infatti il costo medio per gli studi condivisi è di 2.524 euro mentre quello per gli studi individuali è di 2.552 euro.

Gli studi associati invece spendono di più, infatti, il costo medio delle banche dati è pari a 4.328 euro.

In particolare gli studi piccoli ( da 1 a 5 addetti) spendono 2.328 euro per le banche dati, gli studi medi (da 6 a 10 addetti) 3.909 euro e gli studi grandi (oltre 10 addetti) 7.254 euro.

Dalla ricerca risulta inoltre che gli studi maggiormente esposti agli adempimenti fiscali (1.953) presentano una media più bassa e ciò in controtendenza generale. Questo perché le banche dati e gli altri strumenti di aggiornamento sono più utilizzati dagli studi specializzati rispetto a quelli iperspecializzati o non specializzati.

I costi dello spesometro 2017

Come abbiamo accennato nella parte introduttiva dell’articolo la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha effettuato un indagine per capire a quanto ammontano i costi per il nuovo spesometro 2017.

Sono stati raccolti 7.000 questionari nel mese di dicembre che hanno svelato quali sono i costi sostenuti dagli studi professionali dei Commercialisti.

Il 97,6% del campione esaminato ha dichiarato di aver effettuato almeno un invio relativo al nuovo spesometro 2017. L’83,8% di questi ha sostenuto i costi aggiuntivi di adeguamento del software dedicato agli adempimenti e l’85 % ha dichiarato di aver speso fino a 500 euro. Il 33,7 % non ha fatturato nè fatturerà il nuovo adempimento ai clienti dello studio.

Il numero totale di spesometri inviati dal campione esaminato è pari a 365.372, il 62,5% inviati da studi individuali, mentre il tempo medio per l’elaborazione di uno spesometro è stato pari a 1,5 ore.

Risulta inoltre che il fatturato per lo spesometro del nord (81,1%) è maggiore rispetto a quello del Centro (67,5%) e del Sud (41,4%).

Per ulteriori informazioni si allega di seguito il documento di ricerca della Fondazione Nazionale dei Commercialisti.