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Google Chrome: estensione fake di Adblock Plus installata da 37.000 utenti
martedì 10 ottobre 2017, di
Se utilizzi Adblock Plus su Chrome e hai scaricato l’estensione di recente, ti conviene fare un controllo perché potresti essere incappato nella versione fasulla.
A quanto pare, un’estensione fake di Adblock Plus si è infiltrata nel Chrome Web Store convivendo accanto a quella originale. L’estensione è stata rimossa non appena è stato dato l’allarme su Twitter, ma ha fatto in tempo a ingannare più di 30mila utenti che hanno fatto il download. Si tratta ovviamente di cifre irrisorie per un servizio che vanta 10 milioni di utenti, ma potrebbe essere un problema per coloro che per sbaglio l’hanno scaricata.
Adblock Plus per Chrome: l’estensione fake
Un’estensione fake di Adblock Plus per Chrome è apparsa nel Web Store ufficiale di Big G ed è stata scaricata da 37.000 utenti. A lanciare l’allarme è stato l’account Twitter @SwiftOnSecurity, che ha notato un’estensione falsa del noto servizio per bloccare la pubblicità sui siti. L’utente spiega che Adblock Plus fake è stato creato “da uno sviluppatore fraudolento che clona il nome e le parole chiave del popolare servizio così da rendere piuttosto difficile scoprire il tranello dal momento che il nome resta Adblock Plus e si trovano tante recensioni”.
In questo caso è successo che uno sviluppatore ha intenzionalmente creato un’estensione fake del tutto simile all’originale Adblock Plus sviluppato da adblockplus.org.
Questi impostori continuano a superare il processo di verifica di Google e a finire nell’elenco dello Store, dove gli utenti più distratti potrebbero non controllare chi è lo sviluppatore di ciascuna estensione installata.
Quali rischi per chi l’ha installato
L’estensione fake non è più disponibile in elenco, ma i malintenzionati sono riusciti a convincere decine di migliaia di persone a scaricarla. Non è chiaro quali possano essere i danni che l’installazione arreca agli utenti e quali dati potrebbero essere compromessi.
Non è la prima volta che Google si ritrova ad avere a che fare con estensioni Chrome dannose. Nonostante i provvedimenti presi da Mountain View sulla sicurezza, trucchetti del genere si ripresentano ciclicamente e spesso assumono risvolti peggiori. Pensiamo all’attacco phishing che all’inizio dell’anno ha colpito Google stesso quando una web app di terze parti chiamata Google Documents ha ingannato gli utenti spingendoli a dare l’autorizzazione per accedere alla loro rubrica e a Gmail.
Mentre si attendono chiarimenti da parte di Google, potrebbe essere meglio reinstallare Adblock Plus e controllare la sua origine, soprattutto se si notano strani annunci dopo aver scaricato l’estensione.