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Tim: Conti garantisce continuità nella gestione, ma il titolo scivola in Borsa

mercoledì 14 novembre 2018, di Francesca Caiazzo

Titolo Tim in picchiata stamattina in Borsa. Poco dopo l’apertura delle negoziazioni le azioni, al momento della scrittura, stanno scambiando a 0,52 euro lasciando sul terreno il 3,35%.

Pesa sulla performance della quotata italiana, il terremoto in atto nel board aziendale: proprio ieri mattina il Cda ha sfiduciato Amos Genish, che non è più amministratore delegato.

Le sue funzioni, per ora, sono passate al presidente, Fulvio Conti, in attesa della nuova nomina attesa per il prossimo 18 novembre.

Tra gli investitori e sindacati serpeggia la preoccupazione sul futuro del gruppo, nonostante lo stesso Conti si sia affrettato a fornire rassicurazioni scrivendo un messaggio ai dipendenti.

Conti garantisce continuità aziendale

Nella lettera firmata da Conti, viene evidenziato che il contesto in cui opera Tim è “complesso”, che il cambiamento attuato a livello manageriale si “è reso necessario”, garantendo “tempi rapidi” per la designazione del nuovo ad della società.

Consapevole dei timori che potrebbero indirizzare le scelte degli investitori, il presidente del Cda ha inteso rassicurare che i vertici dell’azienda sono “fortemente impegnati a garantire continuità” nella gestione aziendale.

“Siamo anche consapevoli del ruolo che ricopriamo nel Paese e abbiamo un disegno chiaro: operare come vera public company, aperta al contributo di tutti gli azionisti”

mette nero su bianco Conti.

Il nuovo Piano industriale

Nel messaggio inviato ai dipendenti, il presidente garantisce anche che, allo stesso tempo, si lavorerà per “realizzare un nuovo Piano che salvaguardi gli interessi dei clienti, dei dipendenti, dei nostri azionisti e di tutti gli stakeholder”.

Non sono ancora noti i dettagli di tale piano, che è ancora in fase studio ed elaborazione da parte dell’azienda, ma secondo Conti servirà a tracciare un vero e proprio percorso di trasformazione.

“Questa sfida ci appartiene e deve stimolarci ogni giorno a dare il massimo. Le professionalità, l’’impegno profuso, il lavoro quotidiano di tutti noi uniti al nostro grande orgoglio di appartenere a una realtà industriale strategica per il Paese, ci consentiranno di costruire il futuro di una azienda leader del settore delle Telco, innovativa, efficiente e che agisce come ogni buon cittadino con etica e responsabilità”

ha concluso il presidente di Tim.

Scenari futuri

Serviranno le parole di Conti a rasserenare investitori, mercati e sindacati? Di certo, non è un bel momento per Tim, che dopo aver archiviato il trimestre in rosso, si ritrova senza amministratore delegato, mentre il titolo scivola pesantemente in Borsa.

Il tutto mentre nel Cda continua la lotta intestina tra i due azionisti di maggioranza, Elliott e Viendi, sfociata ieri nel defenestramento di Genish.

Una mossa, che secondo i francesi, è stata “molto cinica e pianificata volutamente in segreto per destabilizzare la società”, mentre per gli americani si tratta solo di una naturale conseguenza rispetto agli scarsi risultati raggiunti dall’ex ad.

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