Stasera a W l’Italia - Oggi e domani: spazio ai No TAV

Di scena come di consueto a partire dalle 21.25 su Rete 4 l’appuntamento con W l’Italia - Oggi e domani, contenitore socio-politico coordinato in studio da Gerardo Greco.

Spazio stasera all’ampio tema del dissenso, che prende piede e si estende in Italia e all’estero con il successo sempre maggiore dei partiti e i movimenti cosiddetti "del no", che partono dalla decisa opposizione a tutta la storia e il pensiero politico precedenti.

Ne è un esempio nel Belpaese il Movimento 5 Stelle, che costituisce l’esecutivo insieme alla Lega di Salvini. Proprio dei 5 Stelle si analizzerà il momento difficile causato dai dissidi interni e il braccio di ferro con l’Ue sulla legge di bilancio, che ieri ha visto un’ultima sfida del governo gialloverde a Bruxelles.

W l’Italia - Oggi e domani: spazio ai No TAV

Restando in tema di negazione ampio spazio sarà dedicato ai No TAV, gruppo che si oppone con forza all’alta velocità Torino-Lione.

A discuterne in studio il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il leader No TAV Francesco Richetto.

Mentre sul fronte 5 Stelle a parlare saranno il Senatore Gianluigi Paragone e l’ex-responsabile comunicazione del Movimento in Liguria, Lorenzo Tosa, che diranno la loro anche sulla questione reddito di cittadinanza, il provvedimento al centro di una legge di bilancio ormai arcinota anche a livello internazionale.

Attenzione anche al tema vaccini e alle controversie interne allo stesso esecutivo, con le parole della Taverna e le dichiarazioni spesso al limite del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Attesa infine anche per la lunga inchiesta dello staff giornalistico di Rete 4 dedicata al tema "all you can eat", che prova a interrogarsi sull’effettiva qualità dei cibi consumati in simili circostanze, quando viene data in sostanza ai consumatori la possibilità di pagare lo stesso prezzo per quantità teoricamente illimitate di cibo.

Dal sushi alla pizza passando per la cucina cinese, thailandese o giapponese, il "cibo a volontà" sta diventando una costante sempre più frequente, soprattutto nelle metropoli. Ma cosa mangiamo davvero?