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Sondaggi politici, Salvini vs Fava alle primarie: chi è il preferito dal popolo della Lega?
venerdì 12 maggio 2017, di
Sondaggi politici, Matteo Salvini contro Gianni Fava: chi è il preferito dal popolo del carroccio alle primarie della Lega Nord che si terranno domenica 14 maggio in tutte le sezioni del partito?
Tutto è pronto per le primarie della Lega Nord, con gli iscritti da almeno 5 anni al partito che domenica prossima potranno decidere chi, tra Matteo Salvini e Gianni Fava, sarà il prossimo segretario di partito.
La sfida è dunque tra l’attuale leader del carroccio Matteo Salvini e Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della regione Lombardia ed espressione di quella corrente all’interno del partito fedele al vecchio capo e fondatore Umberto Bossi.
Vediamo allora attraverso questo sondaggio politico via social chi riscuote maggior gradimento tra Salvini e Fava, con il voto di domenica che sarà un importante spartiacque per il futuro della Lega Nord.
Sondaggi politici: chi tra Salvini e Fava alla guida della Lega?
Domenica 14 maggio i militanti della Lega Nord voteranno per eleggere il nuovo segretario, che sarà incoronato poi sette giorni più tardi durante l’Assemblea Nazionale del partito che si terrà a Parma.
Matteo Salvini è l’attuale segretario del carroccio e grande favorito. Nel dicembre 2013 vinse le primarie con l’82% dei voti stracciando Umberto Bossi, con il fondatore della Lega che si fermò al 18% anche a causa degli scandali che all’epoca avevano colpito il partito.
Si può dire che quello fu il punto più basso della storia della Lega, che alle politiche del maggio 2013 si fermò al 4% dei voti. Salvini ha avuto senza dubbio il grande merito di far risorgere il partito, che già nella primavera del 2014 salì al 6% durante le Europee.
Tre anni dopo, al momento gli ultimi sondaggi politici danno la Lega Nord attorno al 12%. Un autentico exploit dovuto al martellamento mediatico e social messo in campo da Matteo Salvini, che ha cambiato la linea politica del partito.
Non più la secessione ma il sovranismo e la lotta agli immigrati sono il nuovo mantra della Lega, che ha siglato un patto di ferro nel nostro paese con Fratelli d’Italia e all’estero con il Front National di Marine Le Pen, oltre ad ammiccare in maniera continua alla Russia di Vladimir Putin.
Uno spostamento a destra che però non piace ai bossiani, nostalgici dei vecchi valori e principi che hanno fondato la Lega Nord ovvero l’indipendenza almeno fiscale e l’attenzione per i territori.
Gianni Fava, leghista della prima ora, è quindi il candidato di questa corrente interna alla Lega, sostenuta da Umberto Bossi e apprezzata anche dal governatore della Lombardia Roberto Maroni.
Domenica 14 maggio quindi il popolo della Lega Nord non dovrà soltanto scegliere chi sarà il nuovo segretario, ma anche quale strada il carroccio vorrà intraprendere anche in vista delle elezioni politiche del prossimo anno.
Primarie Lega: chi vincerà tra Salvini e Fava?
Matteo Salvini è senza dubbio il grande favorito per queste primarie della Lega Nord. A mettere però ulteriore pepe è stato proprio l’attuale segretario, che ha dichiarato di essere pronto a fare un passo indietro se non otterrà almeno l’80% delle preferenze.
Il sistema di voto però di queste primarie, dove può esprimersi solo chi è militante da almeno 5 anni, potrebbe portare a Salvini una percentuale di preferenze inferiore al plebiscito del dicembre 2013.
All’epoca infatti la Lega Nord era nel caos, fiaccata dalle inchieste giudiziarie e da un Bossi che sembrava aver perso la bussola dopo aver creato e condotto al governo il partito negli anni precedenti.
Adesso però la svolta lepenista di Salvini piace molto al nuovo elettorato della Lega, meno allo zoccolo duro del partito che fa fatica a rispecchiarsi in questa nuova identità di forza politica apertamente di destra.
In ballo poi c’è anche l’alleanza con Silvio Berlusconi alle prossime elezioni. Fava che vorrebbe rinsaldare il rapporto con Forza Italia, mentre Salvini è sempre più propenso a correre anche da solo assieme alla Meloni e alla destra, salutando in maniera definitiva i moderati con cui però alle elezioni amministrative è stata fatta alleanza in tutte le grandi città.
La vittoria di Matteo Salvini a queste primarie quindi non è in dubbio, mentre non è sicuro invece che la Lega Nord possa rimanere la stessa dopo l’Assemblea di Parma, con alcune novità anche clamorose che potrebbero essere dietro l’angolo.