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Rinnovo del contratto, dimenticati i Vigili del Fuoco: che fine hanno fatto gli aumenti promessi?
lunedì 29 gennaio 2018, di
Quando ci sarà la firma sul nuovo contratto dei Vigili del Fuoco?
L’accordo per il rinnovo del contratto delle Forze dell’Ordine è stato raggiunto la scorsa settimana e a partire da febbraio 2018 scatteranno i primi aumenti per 450mila lavoratori del comparto sicurezza.
Tra questi non figura il personale dei Vigili del Fuoco, per il quale l’accordo tarda ad arrivare. L’ultimo incontro è datato a 20 giorni fa e da allora dall’amministrazione non sono arrivate ulteriori informazioni sulla bozza del nuovo contratto.
Il Ministro dell’Interno Marco Minniti all’indomani della firma sul nuovo contratto delle Forze Armate ha assicurato che l’accordo per il rinnovo dei Vigili del Fuoco è ormai “imminente” rassicurando tutti coloro che pensano di essere stati dimenticati dall’amministrazione.
Le parole di Minniti, però, non sembrano corrispondere alla realtà dei fatti; come dichiarato dal segretario generale del sindacato Conapo - Antonio Brizzi - infatti, ad oggi la contrattazione per il contratto dei Vigili del Fuoco è “ferma al punto di partenza”.
Rinnovo del contratto Vigili del Fuoco: a che punto siamo?
L’ultimo incontro tra i rappresentanti dei Vigili del Fuoco e quelli della Pubblica Amministrazione è andato in scena lunedì 8 gennaio. Da allora, come dichiarato da Antonio Brizzi, le parti non si sono più aggiornate e l’amministrazione non ha inviato le informazioni richieste dai sindacati.
Nel dettaglio, nell’incontro si è discusso dell’eventualità di suddividere l’aumento di stipendio per i Vigili del Fuoco in due parti:
- la prima riguarda l’aumento del 3,86% calcolato sulla retribuzione fissa, con i Vigili del Fuoco che riceveranno ogni mese dai 67€ ai 117€ lordi in più in busta paga;
- la seconda concerne il riconoscimento dell’assegno di specificità anche per i Vigili del Fuoco, che dovrà essere commisurato all’anzianità di servizio. Se questo aspetto dovesse andare in porto, i Vigili del Fuoco riceverebbero dei bonus al raggiungimento dei 15, 22 e 28 anni di carriera.
In totale per i Vigili del Fuoco si stima un aumento medio di circa 200€ lordi, ma ad oggi non ci sono ancora certezze. Nonostante i solleciti dei sindacati, infatti, l’amministrazione a più di 20 giorni dall’incontro non ha presentato una bozza del testo del nuovo contratto, né tantomeno una tabella con la previsione degli aumenti stipendiali.
Come fa il Ministro dell’Interno Marco Minniti a definire “imminente” il rinnovo del contratto per i Vigili del Fuoco se ad oggi manca ancora una bozza di accordo della quale discutere? È questa la domanda che si pone Brizzi, il quale tra l’altro ha fatto una previsione di quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Per i Vigili del Fuoco un contratto da “prendere o lasciare”?
Più i giorni passano e più i tempi per il rinnovo si restringono.
Ecco perché secondo Brizzi è molto probabile che nelle prossime settimane l’amministrazione presenti una bozza di contratto “preconfezionata in altre stanze” così da ridurre ogni margine di trattativa ed evitare che si vengano a creare delle “lamentele nel corso della campagna elettorale”.
Una proposta da “prendere o lasciare” per i Vigili del Fuoco che a questo punto potrebbero continuare ad essere i peggio pagati rispetto agli altri corpi delle Forze dell’Ordine.
E non è neppure da escludere l’ipotesi per cui alla fine, in mancanza di un accordo con i sindacati, l’amministrazione proceda con il rinnovo firmando un atto unilaterale. Una forzatura che ad oggi entrambe le parti in causa vogliono evitare, ma che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane.