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Riforma pensioni: Ape Sociale, come funzionerà la graduatoria e le novità sui decreti attuativi

martedì 28 marzo 2017, di Anna Maria D’Andrea

Riforma pensioni: per l’accesso all’Ape Sociale le domande saranno valutate sulla base di una graduatoria. Questa l’ultima novità che, secondo esponenti vicini alle parti sociali, verrà proposta con i decreti attuativi alla riforma delle pensioni che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.

Come funzionerà la graduatoria per l’accesso all’Ape Sociale? A quanto pare non tutti potranno accedere - almeno per il primo anno - alla pensione anticipata così come previsto con la riforma pensioni. La graduatoria dovrebbe essere stilata sulla base dell’età anagrafica del richiedente, creando un meccanismo ad “imbuto” reso quasi necessario vista la scarsità di fondi a disposizione per dare il via senza ostacoli alla riforma pensioni.

La graduatoria e le regole per l’accesso all’Ape Sociale dovranno essere rese note in via ufficiale nei prossimi giorni: secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio i decreti attuativi alla riforma pensioni dovranno essere varati entro il 31 marzo 2017. Insomma, il Governo ha ancora a disposizione pochi giorni prima della scadenza prevista, anche se a dirla tutta sono in tanti a temere ulteriori ritardi e rallentamenti, più che novità.

La riforma pensioni è tutt’altro che definita, a quanto pare, e nonostante criteri e requisiti siano già stati esposti in via preliminare con il testo pubblicato in Legge di Bilancio 2017 sono ancora molti i dubbi. Tra questi proprio i requisiti e la possibile graduatoria per l’accesso all’Ape Sociale, punto che non può che scontrarsi con il malcontento dei lavoratori, soprattutto quelli impegnati in mansioni usuranti, che avranno - o meglio dire avrebbero - avuto accesso alla pensione anticipata introdotta con la riforma pensioni.

Come funzionerà la graduatoria per l’accesso all’Ape Sociale e quali potrebbero essere i diversi requisiti richiesti per poter andare in pensione anticipata? Le opzioni e le novità di cui si è parlato in questi giorni sono più che una: l’età potrebbe essere soltanto una delle discriminanti inserita nei decreti attuativi della riforma pensioni. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire, prima dell’emanazione dei decreti attuativi, chi, quando e a quali condizioni potrà presentare domanda per accedere all’Ape a costo zero.

Riforma pensioni: Ape Sociale, ecco come funzionerà la graduatoria le novità sui decreti attuativi

I decreti attuativi della riforma pensioni dovranno darne conferma ma, sulla base delle indiscrezioni e delle ultime novità, non tutti potranno accedere all’Ape Sociale almeno in un primo momento. La pensione anticipata sarà concessa sulla base dell’età anagrafica del richiedente, ovvero in base ad una graduatoria che dovrà essere stilata dopo che tutti i richiedenti avranno presentato domanda.

Le domande per accedere all’Ape Sociale e all’Ape volontaria potranno essere presentate a decorrere dal 1 maggio 2017 e fino al 30 giugno, una finestra che dovrà essere necessariamente confermata o smentita con l’emanazione dei decreti attuativi. Prima della definizione delle specifiche tecniche su quando, come e chi potrà presentare domanda di pensione anticipata è necessario attendere ancora ma la riforma pensioni dovrebbe essere pronta per il suo step finale.

Secondo quanto affermato da Poletti il Governo sarebbe pronto, anche perché il termine previsto dalla Legge di Bilancio per la definizione e l’emanazione dei decreti attuativi della riforma pensioni volge al termine: la data è fissata al 31 marzo. Se e come sarà stilata la graduatoria per l’accesso all’Ape Sociale sarà chiarito soltanto allora ma per il momento è bene cercare di capire in quale modo e chi, soprattutto, potrà richiedere la pensione nel 2017.

La graduatoria dovrebbe essere stilata sulla base dell’età, ma già negli scorsi giorni (sempre in merito alla riforma pensioni ai decreti attuativi per la definizione di modalità e di requisti di accesso all’Ape Sociale) si era già parlato di una graduatoria, ma in questo caso con precedenza per disoccupati e disabili. Ecco le novità.

Riforma pensioni: Ape Sociale, graduatoria per età o con priorità per disoccupati e disabili?

Non tutti coloro che presenteranno domanda di pensione anticipata potranno, già nel 2017, aver accesso alla pensione anticipata. Per il momento, in vista dell’emanazione dei decreti attuativi alla riforma pensioni, sono due le novità e le possibilità in campo ed in entrambe i casi si parla di una graduatoria: per età, e quindi con priorità ai lavoratori più anziani, o sulla base di requisiti occupazionali e soggettivi, ovvero disoccupazione e disabilità?

Per il momento, la riforma pensioni e nello specifico l’Ape Sociale potrebbe essere richiesta ed erogata in due distinte modalità:

  • graduatoria per età: in questo caso l’Ape Sociale sarebbe garantita in primo luogo ai lavoratori che, a parità di requisiti contributivi, avranno il maggior requisito anagrafico richiesto, ovvero i più anziani;
  • priorità a disoccupati e invalidi: la priorità, a parità di requisiti, sarebbe data a lavoratori disoccupati prima, e poi a disabili e caregivers, ovvero lavoratori con a carico familiari affetti da disabilità.

Per il momento non è ancora chiaro, insomma, come e chi avrà accesso all’Ape Sociale nel 2017. Sta di fatto che i decreti attuativi alla riforma pensioni dovranno chiarire, e soprattutto in tempi brevi, chi avrà diritto alla pensione anticipata.

Attendono chiarimenti e novità su quanto previsto dalla riforma soprattutto i lavoratori del settore edile i quali, nonostante rientranti tra le categorie di mansioni usuranti, difficilmente potranno aver accesso all’Ape Sociale visti i requisiti di continuità lavorativa richiesti.

La riforma pensioni, fortemente voluta dall’ex premier Renzi e dal Ministro Poletti, sta incontrando i primi scogli e, tra questi, soprattutto il nodo risorse: 300 milioni di euro per il 2017 più 360 milioni stanziati esclusivamente per i lavoratori precoci. I fondi potrebbero non bastare e la riforma delle pensioni rischia, a quanto pare, di non poter essere portata a termine. Ulteriori chiarimenti e novità si avranno soltanto con l’emanazione dei decreti attuativi, attesi entro la fine del mese di marzo 2017.

Per tutte le informazioni su quali sono i requisiti richiesti dalla riforma pensioni leggi -> Pensione anticipata 2017: opzioni e requisiti. La guida completa

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