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L’UE punta sulla Cultura: raddoppiato il budget per il programma Europa Creativa
mercoledì 3 aprile 2019, di
L’UE punta sulla Cultura e continua a investire sul programma Europa Creativa. Nell’ultima sessione plenaria, infatti, il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo piano provvedendo ad incrementare le risorse destinate alle misure volte a finanziare progetti nel settore culturale e creativo.
Il budget previsto per il periodo 2021-2027 è addirittura raddoppiato ma ora il via libera finale spetterà ai negoziati sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale di cui il programma sarà parte.
Europa Creativa: più risorse
Nel testo approvato giovedì scorso dal Parlamento Europeo, sono contenute le linee guida del programma e la dotazione finanziaria a disposizione, che passa da 1,4 miliardi di euro a 2,8 miliardi.
L’indicazione che arriva da Strasburgo è chiara: l’UE deve sostenere il settore culturale favorendo anche la circolazione internazionale delle opere e la mobilità degli artisti, attraverso lo sviluppo di progetti culturali e creativi all’interno dell’Unione.
Il documento licenziato dagli eurodeputati è inoltre focalizzato sulla promozione delle tecnologie digitali nel settore creativo.
I contenuti del programma
La visione del nuovo programma Europa Creativa è dunque cambiata rispetto a quando venne avviato per la prima volta e questa volta valorizza maggiormente il contributo che gli artisti possono dare al settore culturale.
Restano invariate le tre direttrici del programma. La quota maggiore delle risorse a disposizione, circa il 58%, viene destinata al comparto Media. I fondi a disposizione degli operatori potranno essere utilizzati per produrre e distribuire opere audiovisive ma anche per sviluppare nuovi modelli di business o per investire in innovazione tecnologica.
Il 33% del budget è destinato invece al comparto Cultura e quindi a finanziare tutti quei progetti che mirano a promuovere la circolazione di opere e artisti sostenendo la partecipazione alla vita culturale attraverso l’internazionalizzazione. In particolare, il sottoprogramma Cultura si occuperà di 4 settori specifici: editoria, patrimonio culturale, architettura e design, e da oggi anche di musica.
Infine, il 9% delle risorse va all’ambito Transettoriale focalizzato sui progetti interdisciplinari di arte, tecnologia e business, di inclusione sociale tramite la cultura e di alfabetizzazione mediatica a supporto del giornalismo di qualità.
L’Italia e l’Europa Creativa
Le opportunità offerte dal programma Europa Creativa sono davvero interessanti, ma quanto ne ha saputo usufruire l’Italia? Il nostro Paese è solo quarto in Ue: dal 2014 ad oggi, ha coordinato 180 progetti e utilizzato 41,2 milioni di euro.
Al piano a sostegno del settore culturale e creativo dell’UE ha invece attinto a piene mani la Francia che è prima in Europa sia per progetti approvati che per risorse ricevute, con una dote finanziaria a disposizione di 97,2 milione di euro.
Sul podio anche la Germania, che di progetti ne ha coordinati 261 per un valore complessivo di 56,2 milioni di euro, e il Regno Unito con 189 progetti e quasi 50 milioni utilizzati.
Ricordiamo che complessivamente, dal 2014, il programma ha finanziato oltre 2.500 progetti attraverso una disponibilità finanziaria superiore a 492 milioni di euro.