Home > Economia e Finanza > Materie Prime > Perché lo zucchero è un mercato che sfugge alle regole?

Perché lo zucchero è un mercato che sfugge alle regole?

lunedì 19 maggio 2025, di Redazione Money Premium

Amato da grandi e piccini, lo zucchero è uno degli ingredienti più trasversali dell’industria alimentare, ma anche uno dei più politicamente e finanziariamente complessi.

Sebbene il suo consumo sembri inarrestabile, tra ketchup, merendine e bevande zuccherate, la sua traiettoria nei mercati internazionali racconta una storia di volatilità, ingerenze statali, mutamenti nei gusti e nuove minacce sanitarie.

Nel secondo semestre del 2023, i prezzi dello zucchero grezzo hanno conosciuto un’impennata, ma da allora si sono gradualmente indeboliti. Una delle ragioni principali risiede nel clima favorevole e nei bassi prezzi del petrolio.

In Brasile, principale produttore mondiale con circa il 70% dell’offerta globale di zucchero grezzo, questi due fattori stanno scoraggiando i mulini dal convertire la canna da zucchero in etanolo. Tale conversione diventa economicamente interessante solo quando il prezzo dello zucchero scende sotto i 15-16 centesimi di dollaro al chilo: attualmente non è il caso.

Il mercato dello zucchero, tuttavia, è lungi dall’essere trasparente. Fin dall’epoca delle guerre napoleoniche, quando il blocco navale britannico impediva alla Francia l’accesso alle colonie caraibiche, i governi hanno interferito nella sua dinamica. Oggi oltre 100 paesi producono zucchero, tra cui Francia e Regno Unito, un tempo rivali nei traffici marittimi dolciari.

Sebbene l’Unione Europea abbia smantellato il sistema di quote solo nel 2017, e in precedenza le sue politiche di sussidi e dumping dominavano il mercato, il sostegno statale continua in altre aree. Negli Stati Uniti, ad esempio, i prezzi interni dello zucchero sono il doppio rispetto a quelli internazionali, a causa di barriere protettive e controlli sui volumi. In India, il secondo produttore mondiale e primo consumatore, l’export viene ancora limitato con decisione.

Nonostante la sua apparente fragilità come asset finanziario, lo zucchero mostra tratti da bene difensivo: durante la crisi finanziaria del 2008, ad esempio, il consumo nel Regno Unito è aumentato. Questo non sorprende, dato che la domanda tende a crescere insieme all’aumento della popolazione e del reddito. Regioni in forte espansione demografica ed economica come l’India, il Sud-est asiatico e l’Africa subsahariana stanno sostenendo una parte significativa della domanda globale.
Resta però complesso quantificare con esattezza il consumo finale, poiché lo zucchero è presente in un’infinità di prodotti trasformati.

Secondo CZ Advise, nel Regno Unito si è raggiunto il picco negli anni Sessanta, ma in India la combinazione di crescita demografica e aumento della ricchezza individuale sta ancora spingendo i consumi verso l’alto.
Eppure, sul futuro dello zucchero incombono nuove minacce.

Da un lato c’è il calo di popolarità dei cibi ultra-processati. Dall’altro, l’arrivo di farmaci per la perdita di peso come i GLP-1 – in grado di sopprimere l’appetito – promette di ridurre il consumo calorico complessivo. Una persona su otto negli Stati Uniti ha già provato uno di questi medicinali, e la loro diffusione potrebbe aumentare notevolmente nei prossimi anni, con l’arrivo di versioni generiche in mercati chiave come Cina, India e Brasile. Sebbene l’effetto a lungo termine di questi farmaci sulla domanda alimentare non sia ancora chiaro, è ragionevole ipotizzare un impatto significativo e diffuso.

Il segretario alla Salute statunitense Robert F. Kennedy Jr. è arrivato a definire lo zucchero come “veleno” e auspica un futuro in cui il consumo di zuccheri aggiunti sia pari a zero. Un’utopia, forse. Ma anche se i gusti globali dovessero davvero cambiare, la protezione governativa continuerà a tenere in vita questo mercato, come ha fatto per oltre due secoli.

<leggianche|articolo=161936>

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.