Mediobanca sconta lo stacco dividendo. È il momento di vendere il titolo?

Claudia Cervi

20 Novembre 2023 - 10:08

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Mediobanca perde quasi 6 punti percentuali dopo lo stacco cedola. Analisti divisi, nonostante un dividend yield del 7,15%. Ecco perché.

Mediobanca sconta lo stacco dividendo. È il momento di vendere il titolo?

Occhi puntati su Mediobanca che sconta lo stacco dividendo da 0,85 euro (che verrà pagato il 22 novembre). Nonostante un trend di fondo al rialzo e un dividend yield elevato (al 7,15%), alcuni analisti sono pessimisti sul titolo. Recentemente Deutsche Bank ha peggiorato la raccomandazione a “sell” da “hold”, abbassando il target price da 11,3 euro a 10,3 euro. Questa mossa riflette un clima più cauto nei confronti delle prospettive future della banca. Più ottimista Equita Sim che a fine ottobre aveva confermato un giudizio “buy” con target price a 14,70 euro. Per HSBC il titolo è “hold” con prezzo obiettivo a 12,20 euro.

Il contesto bancario italiano ha vissuto un anno proficuo, con un aumento degli utili del 77% nei primi nove mesi del 2023 per le principali istituzioni finanziarie del paese. Nonostante le turbolenze estive legate alla tassa sugli extraprofitti e ai tagli di rating da parte di Moody’s sulle banche statunitensi, il settore ha dimostrato resilienza.

Le trimestrali delle banche italiane hanno rafforzato l’idea di uno slancio positivo, con un aumento dell’11,7% nell’indice di settore Ftse Italia Banche tra il 20 ottobre e il 13 novembre. Mps e Bper hanno registrato i maggiori incrementi a Piazza Affari, con aumenti superiori al 22%.

I dati finanziari delle principali banche italiane indicano un netto aumento degli utili nel terzo trimestre, con un margine d’interesse in crescita del 55% anno su anno. Tuttavia, l’agenzia di rating Dbrs prevede che il margine netto d’interesse raggiungerà presto il picco, a causa della stabilità dei tassi di riferimento Bce e della crescente concorrenza.

Il rallentamento economico potrebbe influire sulla qualità dei crediti, ma le banche italiane presentano un profilo di rischio più solido, con ampie riserve e livelli di capitale in aumento. La possibilità di destinare in riserve non distribuibili una parte della tassa sugli extraprofitti contribuirà a mantenere cuscinetti adeguati.

Nonostante il calo dei prestiti alle imprese italiane, il settore bancario italiano sembra ancora ben posizionato. Gli investitori sono sorpresi positivamente, con il FTSE Italia All Share Banks in crescita del 42% nel 2023, in netto contrasto con il modesto progresso dell’ETF Xlf del settore finanziario americano.

Sebbene le preoccupazioni persistano, le banche italiane sembrano pronte ad affrontare le sfide, con valutazioni più economiche e una crescita dei margini che, sebbene inferiore rispetto all’anno precedente, mantiene il settore in una posizione favorevole per il futuro.

Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.

Analisi tecnica Mediobanca: strategie operative

Mediobanca crolla verso i primi supporti a 10,70-10,80 euro circa, dopo aver fallito il ritorno sopra area 12,00. Se anche questi livelli dovessero saltare il titolo potrebbe estendere la sua correzione verso area 10, poi fino a 9,15 circa, per il test della trend line che sale dai bottom del 2020. Solo una reazione perentoria oltre 12,00 euro potrebbe scongiurare la realizzazione di questo scenario, anticipando un nuovo test dei top di settembre a 12,70 circa.

Grafico settimanale azioni Mediobanca Grafico settimanale azioni Mediobanca Fonte Teletrader

Mediobanca, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:

Trigger: sotto 10,70
Primo target: 10,10 euro
Secondo target: 9,55 euro
Stop loss: 11,20 euro

Mediobanca: strategia short con i Turbo Unlimited Short Certificate di Bnp Paribas

Se ipotizziamo una strategia “short” su Mediobanca, occorre attendere la violazione di 10,70 con stop loss localizzato a 11,20 e obiettivi a 10,10 e 9,55 euro.

Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1QTR1 e leva 4,84.

Mediobanca: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas

Nell’ipotesi di una strategia “long” su Mediobanca interveniamo oltre 12 euro per target a 12,33 e 12,70 euro, con stop loss localizzato a 11,70 euro.

Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1FBJ9 leva 5,03.

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