Mediobanca in calo nonostante trimestrale record. È ora di vendere il titolo?

Claudia Cervi

2 Agosto 2023 - 08:29

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Nonostante i risultati record di Mediobanca, il rally rallenta. Potrebbe essere il momento di vendere il titolo del Ftse Mib? Vediamo una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.

Mediobanca in calo nonostante trimestrale record. È ora di vendere il titolo?

Mediobanca, una delle principali banche italiane, ha riportato risultati finanziari eccellenti nell’esercizio 2022-23, segnalando un notevole aumento nei ricavi, nell’utile e nella redditività. I ricavi del Gruppo sono aumentati del 16% anno su anno, raggiungendo 3,3 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha superato il miliardo di euro, segnando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. La redditività, misurata come ROTE (Return on Tangible Equity), è stata del 13%, aumentando di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Tuttavia il titolo è sceso nelle prime due sedute della settimana.

Come ha sottolineato l’ad Alberto Nagel, sono stati i risultati migliori di sempre. La crescita dei ricavi è stata trainata dal progresso in tutte le divisioni del Gruppo. In particolare, la divisione Wealth Management ha segnato un aumento del 13%, mentre Corporate & Investment Banking (CIB) è cresciuta dell’11% e la divisione Consumer Finance (CF) del 6%. Anche le fonti di reddito hanno contribuito positivamente, con il margine di interesse che è aumentato del 22% a oltre 1,8 miliardi di euro, le commissioni rimaste stabili a 844 milioni di euro e il trading che ha registrato un aumento del 27% a 206 milioni di euro.

La banca ha dimostrato una solida gestione degli attivi e dei rischi, con una crescita selettiva degli attivi ponderati per il rischio e una gestione attenta del costo della raccolta. Le attività deteriorate del Gruppo sono rimaste stabili ai minimi livelli, e il costo del rischio si è attestato a 52 punti base, mantenendosi a livelli contenuti rispetto all’anno precedente.

A seguito di questi risultati positivi, il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea un dividendo unitario di 0,85 euro, corrispondente al 70% dell’utile netto riportato, raggiungendo così il target di distribuzione fissato nel Piano 2019-2023.

Dopo i risultati finanziari migliori delle aspettative e una prospettiva per il prossimo anno superiore alle previsioni, il titolo Mediobanca è salito, salvo poi arretrare nelle ultime sedute di Piazza Affari. In un anno, ha registrato un aumento di circa il 42%. L’utile della banca ha superato le previsioni, e il Cet1 ratio è stato molto solido al 15,9%. La nuova guidance è stata valutata positivamente dal mercato. Pur mantenendo un rating underperform, gli analisti hanno un target price a 12,72 euro, sottolineando l’apprezzamento dei risultati della banca.

Nonostante i risultati positivi, gli investitori potrebbero chiedersi se sia arrivato il momento di vendere le azioni di Mediobanca o se siano in atto semplici prese di beneficio.

Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.

Analisi tecnica azioni Mediobanca: strategie operative

Mediobanca ha esteso il rally partito in primavera oltre 11,90 euro, 61,8% di retracement di tutta la discesa subita tra il 2006 e il 2012, inviando un segnale di forza significativo. La tendenza di fondo si conferma dunque rialzista, sebbene nel breve termine il titolo possa andare incontro a prese di beneficio utili per stemperare l’ipercomprato presente sui principali oscillatori grafici. Movimenti fino a 11,35-11,40 non rischiano dunque di compromettere lo scenario positivo, offrendo invece lo spunto per interventi sulla debolezza. Oltre 12,30 euro atteso il test di 13,20 circa, lato superiore del canale che contiene il rialzo da marzo 2020. Possibile debolezza invece sotto 11,35, prologo al test dei supporti critici a 10,90.

Grafico giornaliero azioni Mediobanca Grafico giornaliero azioni Mediobanca Fonte TeleTrader

Mediobanca, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:

Trigger: pullback a 11,50 euro
Primo target: 12,30 euro
Secondo target: 13,20 euro
Stop loss: 11,30 euro

Mediobanca: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas

Nell’ipotesi di una strategia «long» su Mediobanca interveniamo al test dall’alto di 11,50 euro per target a 12,30 e 13,20 euro, con stop loss localizzato a 11,30 euro.

Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1OX80 e leva 3,64.

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