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Manovra, Moscovici insoddisfatto: non ci siamo ancora
giovedì 13 dicembre 2018, di
La manovra di bilancio italiana? Non ci siamo ancora.
A dirlo nientemeno che uno dei massimi esponenti dell’Unione europea, Pierre Moscovici, il Commissario per gli affari economici e monetari che con poche semplici parole ha spazzato via tutto l’ottimismo emerso nelle prime ore del mattino.
Nella serata di ieri il premier Conte ha proposto a Jean Claude Juncker e all’Europa intera una "nuova" manovra, con un deficit/Pil al 2,04%. Un grande passo, quello italiano, che ha permesso sia allo spread che alla Borsa di festeggiare.
Le dichiarazioni di Moscovici, che soltanto ieri ha appoggiato l’idea di un deficit francese oltre il 3%, hanno contribuito a raffreddare il clima e a gettare nuove ombre sulla manovra italiana, ancora insufficiente secondo le pretese europee.
Manovra, Moscovici: altri passi da fare prima di festeggiare
Come accennato, le voci su un deficit al 2,04% hanno rasserenato non soltanto Mattarella, preoccupato dallo spettro di una procedura d’infrazione in arrivo, ma anche e soprattutto i mercati finanziari: lo spread è sceso sui 265 punti base mentre il rendimento del decennale italico si è riportato sotto la soglia del 3%. La Borsa Italiana, invece, è risultata la migliore fra le europee grazie ai rialzi dei bancari.
Le dichiarazioni di Moscovici, infatti, sono giunte come un fulmine a ciel sereno:
“Questo è un passo nella giusta direzione, ma non ci siamo ancora, ci sono altri passi da compiere, forse da entrambe le parti”,
ha affermato il commissario ribadendo a chiare lettere tutti i dubbi dell’Europa sulla manovra di bilancio italiana.