Gli italiani lavorano anche grazie alla Germania

Gli italiani lavorano anche grazie alla Germania.

A rivelarlo una recente indagine della Commissione europea, che ha mostrato senza giri di parole l’importanza dei legami commerciali tra le diverse economie dell’Unione europea.

Al centro dell’analisi un dato: il numero dei posti di lavoro creati grazie all’export europeo. Ad oggi, solo per fornire un primo dato generale, un posto di lavoro su 7 nell’Unione europea dipende dalle esportazioni, sostenute dalla radicata presenza internazionale della moneta unica.

Dal punto di vista globale, e con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo, l’export del Vecchio Continente contribuisce oggi a 20 milioni di posti di lavoro.

Occupazione Italia: il ruolo della Germania

Secondo l’indagine, le esportazioni della Germania verso il resto del mondo danno lavoro a 8,4 milioni di persone nell’Unione. Di questi, 6,8 milioni entro i suoi confini, 270.000 in Polonia, 155.000 in Olanda, oltre 150.000 nella Repubblica Ceca, 140.000 in Francia e ben 160.000 in Italia.

Per contro, le esportazioni del Belpaese determinano oggi 3,2 milioni di posti di lavoro nell’Unione. Di questi, 2,7 milioni all’interno dei confini nazionali. In generale, ha ricordato la Commissione europea, il 13% dei posti di lavoro in Italia dipende dalle esportazioni europee.