Guerra commerciale: Trump alza i toni

La guerra commerciale è tornata sulle prime pagine dei giornali grazie alle ultime dichiarazioni di Donald Trump.

Il presidente ha espresso la sua intenzione di aumentare i dazi su $200 miliardi di beni provenienti dalla Cina e si è detto pronto ad imporre nuove tariffe sui prodotti fino ad ora esentati.

In questo caso, la scelta di Donald Trump dipenderà dall’esito dei colloqui con il presidente Xi Jinping. Il fallimento degli stessi aprirà un nuovo capitolo della guerra commerciale che, dopo le minacce ad Apple, si sta già arricchendo di nuovi particolari.

Guerra commerciale: incontro Trump-Xi in focus

Nell’ultima intervista rilasciata, Trump ha calcato sull’importanza del suo prossimo meeting con il presidente Xi e, in caso di mancato accordo commerciale, si è detto pronto ad imporre tariffe su una tornata finale di $267 miliardi di beni provenienti dalla Cina.

I due leader si incontreranno durante il G20 argentino che inizierà il prossimo 30 novembre. Tutti gli occhi del mondo saranno puntati sui negoziati tra le due grandi potenze che potrebbero determinare nuovi dazi del 10% o anche del 25%.

“L’unico accordo possibile dovrebbe prevedere una Cina più aperta alla competizione degli USA”,

ha tuonato Trump che soltanto a settembre scorso ha delineato i contorni della guerra commerciale imponendo tariffe del 10% su $200 miliardi di beni asiatici. Questi dazi, secondo i piani del presidente, saliranno al 25% dal 1° gennaio 2019.

La Cina, dal canto suo, spera di convincere gli USA ad astenersi dall’aumentare i dazi. Il futuro della guerra commerciale, insomma, si deciderà soltanto fra qualche giorno.