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Flat tax 20 per cento: la proposta di Forza Italia
venerdì 26 maggio 2017, di
La Flat Tax al 20 per cento determinerebbe uno shock positivo nell’economia italiana, secondo quanto emerso dall’intervista rilasciata al sito Informazione Fiscale- dall’On. Maria Stella Gelmini-. Il parlamentare di Forza Italia denuncia la mancanza di visione d’insieme per favorire la crescita.
Non molto tempo dopo l’approvazione del DL 50/2017, l’esponente di Forza Italia ripropone la Flat Tax come risposta agli adempimenti burocratici sempre più numerosi.
La Flat Tax al 20 per cento sarebbe una iniezione di fiducia per gli investimenti, secondo l’ex Ministro in accordo con il leader della Lega Salvini. Tuttavia, essa non sarebbe che un esempio contro le misure attuali della “manovrina” e dei rimaneggiamenti sull’IVA.
Agire sull’IVA non è sufficiente, c’è bisogno di semplificazione degli adempimenti fiscali. Vediamo in cosa consiste la Flat Tax proposta da Forza Italia in condivisione con la Lega Nord e quali sono le posizioni dell’On. Gelmini.
Che cos’è la Flat Tax e come funziona
La Flat Tax è un sistema fiscale non progressivo, che punta a ridurre le imposte ad un’ unica aliquota associata a detrazioni o deduzioni, abbassando così notevolmente la pressione fiscale.
La sua ideazione risale all’economista Milton Friedman nel 1956, ma più recentemente sono stati rispettivamente Forza Italia e Lega Nord a condividerne e proporne l’applicazione in Italia.
Malgrado la Flat Tax riscuota molto successo in ambito politico, tanto che Silvio Berlusconi la propose alle elezioni del 1994 uscendone vincitore e la ripropose nei governi successivi, la sua applicazione è complicata e gli effetti non sempre scontati.
I benefici della Flat Tax per la popolazione emergono dalla parallela istituzione di una no tax area, cioè l’esenzione dalle tasse per le fasce di reddito più basse. Molti sono gli esempi di paesi europei rafforzati della Flat Tax, si vedano ad esempio i paesi del Baltico.
Tuttavia le esperienze di Repubblica Ceca, Slovacchia e Islanda lasciano intendere che una aliquota unica non sempre porta alla crescita e allo sviluppo economico. Senza dimenticare che la Costituzione Italiana impone un sistema tributario che risponda a criteri di progressività a seconda della capacità contributiva del cittadino (Art. 53).
Malgrado la storia passata raccomandi prudenza, stando alle parole dell’On. Gelmini l’idea di una Flat Tax può configurarsi come soluzione al moltiplicarsi degli adempimenti fiscali e alla ripresa economica.
La proposta di Forza Italia sulla Flat Tax: l’intervista con l’On. Gelmini
La Flat Tax al 20 per cento proposta dall’On. Gelmini costituirebbe un tentativo complicato e coraggioso, ma certamente fattibile e necessario.
Imporre una Flat Tax significa ridurre la pressione fiscale e questa potrebbe essere una “iniezione di fiducia” per l’economia e gli investimenti, considerando quanto la crisi e le tasse abbiano inciso sulle attività produttive italiane.
Il moltiplicarsi degli adempimenti, la concessione di bonus per fare consenso come il Bonus 80 euro di Renzi, oppure il Bonus di 500 euro, testimoniano una mancanza di visione d’insieme. Occorre una riforma organica che non sia soltanto sul tema dell’IVA e come far quadrare i conti.
La flat tax potrebbe essere la soluzione, ma l’impegno non può venire solo dalla PA. Un giusto compromesso potrebbe essere anche la ridistribuzione degli adempimenti tra professionisti e Pubblica Amministrazione, che ovviamente non sarebbero fatti “gratis”.