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Fattura elettronica: obbligo per i privati dal 2019
mercoledì 18 ottobre 2017, di
Fattura elettronica tra privati: secondo quanto attualmente previsto dalla Legge di Bilancio 2018 l’utilizzo dell’e-fattura avrà decorrenza dal 2019.
L’obbligo della fattura elettronica introdotto dalla nuova manovra di bilancio è articolato in due fasi.
Prima dell’introduzione dell’e-fattura tra privati che avverrà nel 2019, la manovra ha optato per una sorta di anteprima, con l’obbligo di fatturazione elettronica per la cessione di benzina o gasolio per motori a decorrere dal 1° luglio 2018.
Se la priorità era quella della fattura elettronica per contrastare l’evasione fiscale, perché allora suddividere in tempi diversi, prima con la fatturazione elettronica obbligatoria per i carburanti?
La decisione è strategica, vediamo perché e quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018
Fattura elettronica obbligatoria per cessione carburanti dal 1° luglio 2018
Dal 1° luglio 2018 sarà obbligatoria la fatturazione elettronica relativamente alle operazioni di cessione di benzina o gasolio dei motori.
La scelta di anteporre temporalmente l’introduzione della fattura elettronica per questa specifica tipologia di operazioni commerciali, rispetto all’obbligo per tutte le transazioni tra privati, è nata tra le altre cose dall’intento di osservare l’andamento della misura fiscale. Non solo.
Uno degli obiettivi del Governo è di ridurre le frodi Iva che intaccano negativamente non soltanto sulle casse dello Stato ma, di conseguenza, anche per le imprese che invece operano in modo corretto.
I casi di frode infatti sono oramai ben conosciuti: sia tramite l’utilizzo di lettere d’intento false che tramite i depositi Iva.
Se ad esempio un prodotto parte da un deposito fiscale di cui si conosce l’identità, per giungere ad un altro deposito o ad una pompa di benzina, può succedere che nel passaggio si intromettano soggetti non tracciabili che commettono la frode.
Senza l’utilizzo della fattura elettronica, questi soggetti potrebbero acquistare senza Iva, fatturare con Iva al cliente o non versare l’imposta.
In tal modo si rende possibile tracciare i passaggi ed evitare frodi.
Fattura elettronica dal 2019 per i restanti operatori
Dal 1° gennaio 2019 si passa invece alla fattura elettronica per le operazioni Business-to-business, e cioè tutte quelle operazioni che un’impresa fa con i propri fornitori per attività di approvvigionamento, di pianificazione e monitoraggio della produzione.
I dati che rappresentano l’entità del tax gap italiano hanno spinto il Governo a richiedere alla Commissione europea l’obbligo per la fattura elettronica tra operatori economici.
La differenza tra l’Iva richiesta e quella effettivamente resa all’Erario ammonta a 35 miliardi in Italia, guadagnandosi il valore di tax gap più alto di tutta l’Unione Europea.
A certificarlo un rapporto sull’evasione Iva fornito d Bruxelles.
Per conoscere le altre novità della legge di bilancio 2018 collegarsi qui.