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Fattura elettronica 2019: possibile una proroga dell’adempimento?
lunedì 30 aprile 2018, di
Fattura elettronica a partire dal 1° gennaio 2019: è atteso a breve il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate riguardante le modalità applicative della novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2018.
Il 16 aprile 2018 è stato concesso dall’Unione Europea il via libera per l’introduzione della fatturazione elettronica a partire da luglio 2018 per i settori carburanti e a partire dal 1° gennaio 2019 quello per tutte le operazioni tra privati.
L’Italia aveva chiesto infatti di introdurre l’obbligo della fattura elettronica anche tra i privati per combattere l’evasione fiscale e per consentire all’Agenzia delle Entrate un accesso tempestivo e automatizzato alle informazioni rilevanti ai fini fiscali contenute nelle fatture.
Un obbligo che, tuttavia, non è ben visto dalle imprese e dai professionisti che chiedono una proroga dell’adempimento introdotto dalla manovra.
Nell’attesa della pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, sul Sole 24 Ore del 26 aprile 2018 è stato pubblicato un articolo con le diverse possibilità di semplificazione dell’obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2018.
Fattura elettronica 2019: possibile una proroga dell’adempimento?
Viste le richieste di molte imprese e professionisti circa una proroga dell’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica tra privati, prevista a partire dal 1° gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate sta considerando l’ipotesi di un doppio binario.
Secondo le indiscrezioni, almeno fino a giugno 2019 potrebbe essere possibile l’emissione di fatture sia in formato elettronico che in quello cartaceo.
Questa infatti al momento sembra essere l’idea più plausibile anche se vista la situazione di impasse del governo il rischio che si corre è che non si riesca ad approvare un provvedimento legislativo che deroghi quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018.
Lo stesso Massimo Miani, il presidente dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in occasione del convegno Telefisco 2018 aveva espresso le sue perplessità sull’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica a partire dal 2019 affermando che questo avrebbe potuto rappresentare un rischio per le imprese.
Il sistema andrebbe semplificato, come l’Agenzia ha già in mente di fare, per facilitare il lavoro alle aziende e ai professionisti.
Infatti, come riporta il sole 24 Ore nel suo articolo, l’Amministrazione finanziaria sta cercando di ridurre le informazioni da inserire nelle fatture e di trovare un modo che permetta alle stesse di continuare a viaggiare nello Sdi (Sistema di Interscambio) anche se vengono riportate alcune informazioni sbagliate al loro interno o nel caso in cui non si è in possesso del CAP del cessionario o del committente.
Fattura elettronica per combattere l’evasione fiscale
Visto l’obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, in merito all’emissione delle fatture in formato elettronico per la generalità delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi, l’Italia il 27 settembre 2017 ha richiesto alla Commissione Europea l’autorizzazione a introdurre norme derogatorie rispetto agli art. 218 e 232 della direttiva 2006/112/CE.
La richiesta nasce dal fatto che l’Italia pensa che introdurre l’obbligo della fatturazione elettronica anche tra privati genererà risultati positivi nella lotta contro la frode fiscale grazie a maggiori completezza, tempestività e tracciabilità delle informazioni.
Il Consiglio Europeo qualche giorno fa ha dato esito favorevole alla richieste italiana di derogare a quanto previsto dalla direttiva 2006/112/Ce relativa al sistema comune dell’Iva.
Adesso dunque bisognerà solamente aspettare il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che, stando ai tempi dettati dalla Legge di Bilancio 2018, dovrebbe essere pubblicato tra il 2 e il 3 maggio 2018.