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Decreto fiscale 193/2016: oggi l’approvazione definitiva in Senato

giovedì 24 novembre 2016, di Francesco Oliva

Ultim’ora, il Senato ha approvato in via definitiva il ddl Equitalia e IVA:
Testo ufficiale Decreto Equitalia e IVA

Il Decreto Legge numero 193/2016 verrà definitivamente convertito in legge oggi al Senato. Dopo l’approvazione da parte della Camera, infatti, il Decreto Legge 193/2016 passa all’esame del Senato dove, essendo stata posta la questione di fiducia da parte del Governo, il testo rimarrà quello già visto durante il primo passaggio di Montecitorio.

Quali sono le novità e le conferme previste dal Decreto Legge fiscale in conversione definitiva oggi al Senato? Partiamo dalle modifiche attese.

Su Equitalia si allargano tempi e rate della cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali di pagamento; un provvedimento che lascia insoddisfatti sia contribuenti che addetti ai lavori: vedremo perché.

Rispetto ai nuovi adempimenti IVA viene ridotto il regime sanzionatorio bestiale approvato nella prima versione e viene reso più agevole l’adempimento del primo anno. Ma questo non basta per sedare le proteste di contribuenti e professionisti.

Ecco tutte le novità apportate dal Decreto Legge fiscale numero 193/2016 in conversione definitiva oggi al Senato.

Decreto Legge 193/2016, conversione definitiva oggi 24 novembre 2016 al Senato: la questione Equitalia

Oggi 24 novembre 2016 il Decreto Legge fiscale numero 193/2016 è in conversione definitiva al Senato. Il testo ufficiale - salvo clamorosi stravolgimenti - sarà lo stesso approvato dalla Camera nei giorni scorsi, considerando che il Governo Renzi ha posto la questione di fiducia.
Si tratta della sessantunesima questione di fiducia da parte del Governo Renzi, proprio a testimonianza dell’importanza del provvedimento.
In effetti, in gioco ci sono entrate tributarie stimate in più di 4 miliardi di euro.

Analizziamo in primis la questione Equitalia.

Le due novità più importanti in materia rottamazione cartelle Equitalia della conversione definitiva del Decreto Legge 193/2016 sono:

  • estensione dei carichi ammissibili in rottamazione a quelli affidati entro il 31 dicembre 2016 (inizialmente si prevedeva di ammettere solo quelli affidati entro il 31 dicembre 2015);
  • estensione del numero delle rate, da 4 si passa a 5.

Queste modifiche non soddisfano contribuenti e professionisti.
Per quale motivo? A causa dei tempi stretti.
E’ vero che - trattandosi di un vero e proprio maxi condono - i contribuenti non dovrebbero lamentarsi ma cercare di sfruttare, ove possibile, quest’occasione. Ma è altrettanto vero che, dati alla mano, chi aveva un debito di parecchie migliaia di euro, magari già in corso di rateazione, non riuscirà comunque a pagare perché i tempi sono troppo stretti.
Sostanzialmente occorre pagare il dovuto, al netto delle sanzioni, entro settembre 2018.

Decreto Legge 193/2016, conversione definitiva oggi 24 novembre 2016 al Senato: la questione IVA

Un altro capitolo che ha causato un vivace dibattitto, soprattutto tra i professionisti, è quello dei nuovi adempimenti IVA.

Con la conversione definitiva in Senato del Decreto Legge 193/2016 le nuove comunicazioni trimestrali IVA fatture e liquidazioni diventano ufficiali. Tuttavia, viene ridimensionato fortemente il regime sanzionatorio e per il primo anno si introduce un approccio soft, con una comunicazione delle fatture semestrale invece che trimestrale. Le liquidazioni iva, invece, devono essere comunicate sempre ogni tre mesi.

Proprio questi nuovi adempimenti hanno rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei professionisti. Il prossimo 14 dicembre 2016 a Roma ci sarà una grande manifestazione di protesta indetta dalle associazioni sindacali e professionali dei commercialisti. Durante la manifestazione sarà indetto uno sciopero che verosimilmente avrà luogo nei primi mesi del 2017.

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