Crollo sterlina: addio a status di valuta di riserva? Analisi e previsioni di Deutsche Bank

Crollo sterlina dopo Brexit: non più una valuta di riserva? Le previsioni - Gli analisti di Deutsche Bank non hanno utilizzato mezzi termini.

Il crollo della sterlina non ha fatto altro che ridimensionare il suo status di valuta di riserva, il tutto, ancora una volta, a causa del voto sulla Brexit che ha sancito l’abbandono dell’UE da parte del Regno Unito.Quali le previsioni sul futuro del pound?

Secondo una nuova ricerca della Deutsche Bank, insomma, il crollo della sterlina innescato dalla Brexit ha ormai messo a repentaglio il suo status di valuta di riserva e ha peggiorato molte delle previsioni sul futuro del pound.

Le argomentazioni degli analisti di Deutsche Bank sul crollo della sterlina dopo la Brexit hanno tenuto conto della notevole riduzione del ruolo che la sterlina ha nei flussi di capitale internazionale. Esse, inoltre, hanno guardato ai dati ufficiali del COFER, Currency Composition of Official Foreign Exchange Reserves, il database del FMI utilizzato per esaminare statisticamente la composizione delle riserve di valuta delle banche centrali.

Il ridimensionamento dello status di valuta di riserva, determinato dal costante crollo della sterlina, non dovrebbe sorprendere più di tanto. Già a marzo 2016, in prospettiva di una Brexit, l’agenzia di rating Standard & Poor’s aveva pronosticato per la sterlina la perdita del suo ruolo di una delle più importanti valute di riserva al mondo. Così è stato, a quanto pare, e il crollo della sterlina è risultato più marcato che mai. Quali le previsioni sul futuro del pound?

Crollo sterlina dopo Brexit: l’analisi di Deutsche Bank e le previsioni

Come abbiamo visto grazie al grafico precedente, le riserve globali in sterlina sono diminuite drasticamente, ma diamo uno sguardo più generale. Nella loro analisi sul crollo della sterlina gli analisti di Deutsche Bank hanno preso in considerazione anche la Cina, paese che ha ridotto le sue riserve valutarie in sterlina dopo la Brexit e si è invece gettata tra le braccia di altre valute. Secondo Robin Winkler, di Deutsche Bank, la percentuale di riserve cinesi in sterlina è crollata da quasi il 10% fino al 3% dal 2015.

“La sterlina potrà anche offrire valore ma è sempre meno rilevante”,

ha affermato l’analista Forex.

Crollo sterlina dopo Brexit: le previsioni. Parla anche S&P

“L’abbandono dell’Unione Europea da parte del Regno Unito potrebbe mettere a rischio lo status di riserva della valuta, dato che il crollo della sterlina potrebbe fare da deterrente nei confronti degli investimenti diretti e di altri flussi di capitale nel paese”,

ha affermato Frank Gill, analista di S&P Global Ratings.
Come ogni altro discorso relativo alla Brexit anche questo deve tener conto del fatto che le procedure di addio all’UE non sono ancora state avviate - si pensi alla recente sentenza della Corte Suprema inglese sulla necessità del parlamento per l’attivazione dell’articolo 50. Ciò significa che ove il divorzio tra UE e UK divenisse effettivo il crollo della sterlina potrebbe essere più o meno accentuato. Il suo status di valuta di riserva è davvero a rischio dopo la Brexit?

Crollo sterlina dopo Brexit: cosa aspettarsi? Le previsioni degli analisti

Secondo le previsioni di molti analisti, tra cui Oliver Harvey di Deutsche Bank, il crollo della sterlina ha ormai sancito il tempo di andare short sulla valuta britannica, dato che questa è prossima ad una nuova violenta caduta. Non meno negativi si sono mostrati anche gli analisti di UBS, secondo i quali ci saranno solo sofferenze nel futuro della sterlina.

Secondo le previsioni di Reinhard Cluse la sterlina raggiungerà nel medio termine la parità con l’euro e cadrà a livelli mai visti fino ad ora nella storia della moneta unica. Questo nuovo crollo della sterlina, tuttavia, non sarà causato solo dalla Brexit ma anche da altri elementi come ad esempio dai dati sul deficit delle partite correnti britannico. Secondo altri, invece, alcun crollo della sterlina si verificherà nel 2017 e la valuta recupererà terreno non appena la Brexit diverrà più chiara.