Home > Altro > Archivio > Chi è Andrea Abodi, lo sfidante di Tavecchio alla guida della FIGC?

Chi è Andrea Abodi, lo sfidante di Tavecchio alla guida della FIGC?

martedì 14 febbraio 2017, di Alessandro Cipolla

Chi è Andrea Abodi, lo sfidante di Carlo Tavecchio alla presidenza della FIGC?

Per tutti gli appassionati di calcio il nome di Andrea Abodi non è assolutamente sconosciuto, visto che stiamo parlando dell’attuale presidente della Lega di B, ma al grande pubblico questa figura appare ancora un po’ misteriosa.

Andrea Abodi è un dirigente che ha sempre lavorato nell’ambito sportivo, dedicandosi negli ultimi anni soprattutto al calcio. Dopo esser diventato presidente della Lega di B, ha provato a candidarsi anche alla presidenza di quella di serie A, venendo però sconfitto.

Ora ci riprova con la FIGC, spaventando molto con la sua candidatura Carlo Tavecchio, l’attuale numero che punta alla rielezione. I due al momento infatti vengono dati quasi alla pari, con l’elezione che probabilmente si deciderà con uno scarto minimo di voti.

Scopriamo allora meglio chi è Andrea Abodi e perché la sua candidatura alla FIGC allarma così tanto Carlo Tavecchio.

Chi è Andrea Abodi? La storia dello sfidante di Tavecchio alla FIGC

Andrea Abodi è un dirigente sportivo classe 1960. Romano di Roma, si è laureato in Economia alla LUISS, con una specializzazione in marketing. Inoltre dal 1987 è anche un giornalista iscritto all’Albo della professione.

I suoi primi lavori manageriali hanno sempre riguardato società operanti nel mondo dello sport, come il Gruppo McCormack e la TWI, importanti aziende internazionali che si occupano dell’organizzazione di grandi eventi sportivi e della commercializzazione dei diritti multimediali.

Dal 2000 fino al 2008 è stato consigliere del CONI, entrato secondo molti in quota dell’allora Alleanza Nazionale. La figura di Andrea Abodi è stata spesso associata alla destra romana, con il suo nome che figura anche nelle pagine del libro Fronte della gioventù.

Quando nel 2010 è stata creata la Lega di B, Abodi è stato subito eletto come presidente. Nel 2013 ha poi lasciato per candidarsi alla presidenza della Lega di A, venendo però sconfitto da Maurizio Beretta. Subito comunque è stato rieletto a capo della Lega di B.

Ora Andrea Abodi ha annunciato nuovamente le sue dimissioni dalla Lega di B, per candidarsi questa volta al vertice della FIGC nella elezione federale in programma il prossimo 6 marzo. Il dirigente andrà così a sfidare l’attuale presidente Carlo Tavecchio.

Chi è Andrea Abodi? La sfida contro Tavecchio

La decisione di Andrea Abodi di correre alla presidenza della FIGC non ha sicuramente fatto felice Carlo Tavecchio. Il presidente della Lega di B è infatti un candidato molto autorevole, che già ha ricompattato tutto il vecchio fronte No Tav trovando appoggi e consensi anche nelle altre istituzioni.

Durante le ultimi elezioni federali nell’agosto 2013, il più grande avversario di Tavecchio era lui stesso. Le continue uscite choc del presidente su giocatori di colore o altri temi, avevano fatto nascere più di un dubbio alle società che potesse essere veramente lui l’uomo giusto per guidare la FIGC.

Si venne a creare quindi il fronte No Tav, con il candidato Demetrio Albertini che però alla fine venne sconfitto, con Carlo Tavecchio eletto presidente della FIGC a alarga maggioranza. Il 6 marzo però Andrea Abodi sarà un avversario molto più ostico.

Alle elezioni della FIGC votano 278 delegati: 20 sono i club di serie A, 22 quelli di serie B, 60 di Lega Pro, 90 in rappresentanza dei Dilettanti, 52 dei calciatori, 26 degli allenatori e 9 degli arbitri.

Per essere eletti presidente della FIGC al primo scrutinio bisogna aver raggiunto il 75% dei voti. Se non viene raggiunta la soglia, al secondo scrutinio ci sarà un ribasso di ⅔. Se anche qui nulla, al terzo scrutinio si occorrerà raggiungere il 50% più un voto.

Al momento Andrea Abodi può contare sul sostegno di gran parte della serie A e della B, della Lega Pro e dei calciatori. Carlo Tavecchio invece sui dilettanti e probabilmente gli allenatori, oltre che tutti quei club che seguono il presidente della Lazio Claudio Lotito.

Al momento lo scenario sembrerebbe essere di assoluta parità, con la partita per la presidenza della FIGC tra Tavecchio e Abodi che quindi si preannuncia essere incredibilmente incerta.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.