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Chi è Edouard Philippe? Biografia e idee del nuovo primo ministro di Francia

mercoledì 17 maggio 2017, di Alessandro Cipolla

Chi è Edouard Philippe? Biografia e idee politiche della persona scelta, non senza sorprese e una coda di polemiche, dal neo Presidente Emmanuel Macron per essere il nuovo primo ministro di Francia.

Emmanuel Macron sceglie di puntare su volti giovani e nuovi per formare il proprio governo, dopo che il risultato delle elezioni francesi lo hanno visto trionfare al ballottaggio del 7 maggio scorso contro la candidata del Front National Marine Le Pen.

Come è stata resa nota la scelta del nuovo primo ministro, subito in molti si sono chiesti chi fosse questo Edouard Philippe. Domanda lecita visto che si tratta un politico giovane e non di primo piano, ma la sua investitura può essere vista come un chiaro segnale del neo Presidente Emmanuel Macron.

Cerchiamo allora di scoprire qualcosa di più su Edouard Philippe, la sua biografia e la sua storia politica e perché, per certi versi, la sua nomina a primo ministro può destabilizzare la destra francese in vista delle elezioni legislative.

Chi è Edouard Philippe? La Biografia del nuovo primo ministro di Francia

Anche in Francia in questo momento in molti si staranno domandando chi sia Edouard Philippe. La scelta di Emmanuel Macron ha colto molti di sorpresa, anche se il nome del nuovo primo ministro era iniziato a circolare con insistenza nelle ultime ore.

Edouard Philippe nasce a Rouen, in Normandia, nel 1970 da una famiglia di insegnanti. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche, frequenta la Scuola Nazionale di Amministrazione, la stessa da dove è uscito anche Macron. Sposato e padre di tre bambine, la sua carriera politica ora è pronta a decollare.

Inizialmente il suo orientamento è spostato a sinistra, ma poi decide di abbracciare le tesi dei Repubblicani diventando uno dei maggiori sostenitori di Alain Juppé, l’ex primo ministro di cui è stato anche il recente portavoce nelle primarie del partito poi vinte da Fillon.

Nel 2014 comunque ottiene il suo primo grande successo politico venendo eletto sindaco di Le Havre, una città del nord della Francia di quasi 200.000 abitanti dove riesce a imporsi al primo turno con il 52% dei voti.

Quello che per molti quindi veniva indicato soltanto come il delfino di Alain Juppé, adesso è diventato invece il numero due del nuovo governo francese guidato da Emmanuel Macron, la cui scelta di nominare primo ministro Edouard Philippe per molti è stata vista come un chiaro segnale politico.

Chi è Edouard Philippe? La nomina a primo ministro

La scelta di Emmanuel Macron di nominare lunedì 15 maggio Edouard Philippe nuovo primo ministro può assumere molti significati. La decisione di affidare un compito così importante a un giovane repubblicano può avere molte chiavi di lettura.

En Marche! è stata la creatura politica di Macron, dove si mormora che abbia influito molto anche la moglie Brigitte, che ha fatto creato i presupposti per la vittoria al ballottaggio del 7 maggio contro la Le Pen.

I limiti di En Marche! sono però il fatto di essere un partito personale, di non avere quindi una radicalizzazione nel territorio e soprattutto un seguito di politici capaci di poter occupare le posizioni chiave.

Macron quindi si deve guardare intorno per formare sia il nuovo governo sia per affrontare tutte le nuove nomine che dovrà fare. La scelta di Philippe come nuovo primo ministro secondo diversi critici è da legare alle prossime elezioni legislative di Francia.

Macron è il Presidente ma il Parlamento deve essere ancora eletto. L’aver nominato Philippe, apprezzato giovane politico repubblicano, come nuovo primo ministro può essere inteso come un ammiccamento all’elettorato di centrodestra.

Come era da aspettarsi infatti, Macron ha poi completato la sua squadra di governo pescando in maniera bipartisan i ministri sia nell’area socialista che in quella repubblicana.

La nomina di Gérard Collomb all’Interno e Jean-Yves Le Drian agli Esteri fa felice il centrosinistra, mentre Bruno Le Maire e Gérald Darmanin rispettivamente all’Economia e alle Finanze accontentano il centrodestra.

Philippe quindi si troverà a gestire un esecutivo variegato e proveniente dalle più svariate esperienze politiche, tutto questo per cercare di garantire un vasto consenso per En Marche! anche alle imminenti elezioni legislative.

Dietrologie politiche a parte, c’è la grande curiosità di vedere all’opera adesso Edouard Philippe insieme a Emmanuel Macron, due giovani e ambiziosi politici che i francesi sperano possano cambiare il paese.

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