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CCNL Studi Professionali 2017: contratto di reimpiego, apprendistato e più tutele. Ecco le novità
lunedì 13 febbraio 2017, di
CCNL Studi Professionali: il contratto collettivo per i dipendenti degli studi professionali, rinnovato nel 2015 e in vigore fino al 2018, introduce importanti novità e agevolazioni per lavoratori e datori di lavoro.
Il CCNL Studi Professionali, che disciplina livelli di assunzione e ammontare dello stipendio, introduce tra le novità il contratto di reimpiego al lavoro per gli over 50 e nuove tutele relative alla sicurezza sul luogo di lavoro. Anche gli Studi Professionali si adatteranno al cambiamento del mercato del lavoro, e nel contratto collettivo vengono applicate le novità introdotte con il Jobs Act, prima tra tutte il contratto di apprendistato come valida tipologia di assunzione anche all’interno degli studi.
Il CCNL degli Studi Professionali sarà valido fino a marzo 2018: le novità più importanti riguardano nuove regole in merito alla sicurezza sul lavoro e strumenti welfare per i dipendenti. Vediamo cosa cambia e cosa prevede il CCNL Studi professionali 2015-2018.
CCNL Studi Professionali 2017: contratto di reimpiego, apprendistato e più tutele. Ecco le novità
Il CCNL degli Studi Professionali 2015-2018 introduce molte novità in merito a inquadramento dei lavoratori assunti. Il mercato del lavoro sta cambiando e il contratto per i dipendenti degli studi professionali si adegua e cambia, introducendo nuove forme di assunzione.
Tra le importanti novità arrivate con il rinnovo del CCNL degli Studi Professionali c’è il nuovo contratto di reimpiego per le nuove assunzioni di lavoratori over 50, i quali beneficeranno di uno stipendio inferiore rispetto a quanto previsto per gli altri lavoratori, ma nei confronti del datore di lavoro sono previste importanti agevolazioni contributive.
Gli studi professionali potranno così assumere disoccupati con contratto a tempo determinato nei confronti dei quali dovranno erogare uno stipendio più basso rispetto a quanto previsto dal CCNL.
Con il rinnovo del CCNL Studi Professionali è stato inoltre incentivato l’uso del contratto a intermittenza e del contratto di apprendistato professionalizzante anche nel periodo di praticantato, così come previsto con il Jobs Act.
Novità che riguardano anche lo stipendio: nel nuovo contratto per i lavoratori assunti all’interno degli studi professionali viene stabilito che l’aumento retributivo sarà dilazionato. I dipendenti degli Studi Professionali di III livello godranno di un aumento di 85 euro, dilazionata in 5 tranches di pagamento, dal 2015 e fino al 2017. Gli incrementi sullo stipendio saranno proporzionati sulla base dell’orario di lavoro per i dipendenti assunti con contratto part-time.
CCNL Studi Professionali: tutela e sicurezza per i lavoratori
Il CCNL Studi Professionali presta nuova attenzione alla sicurezza sul lavoro: è importante che il datore di lavoro rispetti le regole del contratto in merito a stipendio e livelli d’assunzione ma è altrettanto importante che venga incentivata la formazione sulla sicurezza nel posto di lavoro.
Il CCNL, infatti, introduce l’obbligo per il datore di lavoro di informare i propri dipendenti sui rischi e le vulnerabilità, nonché a frequentare un percorso formativo specifico di 12 ore sulla sicurezza, anche in modalità telematica, a cadenza quinquennale. Gli studi professionali sono inoltre obbligati alla valutazione dei rischi, legati anche all’uso delle apparecchiature informatiche, che notoriamente generano stress ed altre patologie dagli effetti negativi.
CCNL Studi Professionali: strumenti di welfare
Il CCNL degli Studi Professionali prevede un’importante novità non soltanto in merito a tipologie di contratto, livelli d’assunzione e stipendio. Il datore di lavoro godrà di molte agevolazioni connesse all’estensione delle strumenti di welfare.
I datori di lavoro e i professionisti degli studi professionali potranno beneficiare di una copertura di assistenza sanitaria e anti-infortunistica sul lavoro e potranno estenderla anche ai collaboratori e ai praticanti.
Il rinnovo del contratto di lavoro nazionale per chi è a lavoro negli Studi Professionali sembra orientarsi in questa direzione: offrire nuove possibilità per chi ha perso il lavoro e garantire la tutela dei professionisti.