Allerta tridemia nei bambini, cos’è e i consigli dei pediatri

Giorgia Bonamoneta

29 Ottobre 2023 - 18:18

Con il primo freddo arriva anche la tridemia. Cos’è e quali sono i rischi per i più piccoli? Ecco i consigli dei pediatri.

Allerta tridemia nei bambini, cos’è e i consigli dei pediatri

Nell’inverno 2023-2024 a preoccupare i medici è la presenza di tre distinte malattie, procurate allora volta da tre distinti virus invernali. Sono in particolare i pediatri a lanciare l’allerta per la triade dei virus tra cui rientrano il virus respiratorio sinciziale che porta la bronchiolite, il virus del covid e il virus dell’influenza.

Sono questi tre virus che lo scorso anno hanno fatto preoccupare i pediatri, causando una sorta di “epidemia tridemia”, per numero di posti letti occupati; la stessa preoccupazione che con il primo freddo sembra già attanagliare l’autunno 2023.

La preoccupante triade di virus è stata ribattezzata nei paesi anglosassoni come tridemia. Ma cos’è e che cosa comporta a livello di gestione dei malati, in particolar modo i bambini? A darne la risposta ci ha pensato la Sip, ovvero la Società italiana di pediatria.

Che cos’è la tridemia?

Ogni anno compaiono dei virus influenzali capaci di infettare una grande fetta della popolazione. Sono questi che, nel periodo invernale, svuotano le classi delle scuole e gli uffici. Lo scorso anno si sono presentati ben tre virus invernali e quest’anno la situazione sta per ripetersi. Questa particolare triplice presenza di virus altamente infettivi è stata rinominata “tridemia”.

I pediatri hanno riscontrato un affollamento delle richieste di supporto da parte dei genitori, ma anche dei posti letto occupati lo scorso inverno, quando i tre virus si sono presentati nello stesso periodo di tempo.

Quali sono i virus della tridemia?

La tridemia è composta da tre virus più o meno gravi a seconda delle condizioni del soggetto, dall’età e dalla fragilità di questo. Al momento per “tridemia” si intende la comparsa in contemporanea di tre virus:

  • virus respiratorio sinciziale (Rsv) - che causa bronchioliti
  • una variante del coronavirus - che causa Covid-19
  • virus dell’influenza

Il virus respiratorio sinciziale si pensa possa avere un picco tardivo rispetto allo scorso anno, mentre sull’influenza il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) non si è ancora sbilanciato.

Quali sono i consigli dei pediatri?

È chiaro, per gli esperti della Società italiana di pediatria (Sip), che la situazione va monitorata con attenzione, mentre meno chiaro è se la triade influenza-Covid-Rsv accompagnerà la stagione con picchi in momenti diversi o con picchi che si sovrapporranno e quale sarà l’entità della circolazione di questi virus.

In attesa di un quadro più dettagliato, la Sip ha dato alcuni consigli ai genitori per aiutarli a muoversi in questa tridemia, ovvero tra i malanni tipici della stagione invernale e difficili da gestire quando sono i più piccoli a essere colpiti.

Per evitare di far ammalare bambini e anziani il primo passo è il vaccino. Se questo esiste, sotto indicazione del medico di famiglia o del pediatra, è bene aderire alla campagna di vaccinazione. Da monitorare ci sono anche le indicazioni del ministro della Salute, oltre a quelli del Sip. Lo scopo ultimo non è solo quello di monitorare e salvaguardare i più piccoli e le persone fragili dai virus stagionale, ma anche di diminuire gli accessi agli ospedali e ai pronto soccorso, limitandoli a episodi più gravi e urgenti.

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