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Vestager sulla web tax: “Spero in una soluzione internazionale”

martedì 28 novembre 2017, di Lorenzo Baldassarre

La commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager è intervenuta all’Università Bocconi di Milano parlando anche della web tax, auspiscando una proposta internazionale in merito. In caso contrario l’Unione Europea ne farà una propria nella speranza che sia condivisa dai Paesi membri.

Vestager: “Danni alla concorrenza con trattamenti fiscali speciali”

Margrethe Vestager punta il dito contro alcune società che, a suo parere, hanno ricevuto aiuti illegali. Ella parla direttamente dei colossi Apple, Amazon, Fiat e Starbucks, che hanno firmato accordi con singoli Paesi per avere un trattamento fiscale speciale, arrivando a eludere 14 miliardi di euro. In questa maniera la concorrenza è pesantemente danneggiata, infatti le altre imprese, non godendo del trattamento fiscale diversificato, sono sul mercato con una posizione svantaggiosa.

Inoltre a perderci, secondo la commissaria europea per la concorrenza, sono i consumatori, che perdono i benefici che porta la concorrenza, come un livello più basso dei prezzi e l’aumento della possibilità di scelta.

La Vestager auspica una soluzione internazionale da parte dell’OSCE, essendo il problema di livello globale, ma spiega che l’Unione Europea è pronta ad avanzare la propria proposta. La web tax europea funzionerebbe nell’obbligo per le multinazionali di fornire le informazioni riguardanti i profitti ottenuti in ogni singolo Paese, il cosiddetto country-by-country reporting.

La commissaria europea per la concorrenza spera di trovare supporto dai Paesi membri e plaude all’approccio italiano, che sta già lavorando su una web tax nel Belpaese, che potrebbe essere già operativa nel 2019.

Si stima che nell’Unione Europea i mancati introiti annuali siano stimati intorno ai 50 miliardi di euro. Una cifra enorme, che i Paesi europei potrebbero smettere di perdere ogni anno se la tassazione fiscale venisse regolata.

Il problema di fondo è puramente pratico. Secondo Margrethe Vestager l’attuale legislazione fiscale non è in grado di rapportarsi con il business digitale, ma solo con quello fisico. In un mondo in cui tutto è sul web, è necessario aggiornare i propri sistemi, che attualmente sono in grado di tassare le aziende solo a seconda della loro posizione fisica.

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