Home > Altro > Archivio > Verbali Fed: divisione intestina, il rialzo tassi entro fine anno a rischio

Verbali Fed: divisione intestina, il rialzo tassi entro fine anno a rischio

giovedì 17 agosto 2017, di Flavia Provenzani

La Fed è divisa sulla tempistica del prossimo rialzo dei tassi di interesse: se da una parte vedere necessario essere cauti a causa di un contesto caratterizzato da una bassa inflazione, dall’altra c’è il timore verso un ennesimo ritardo al programma di normalizzazione di politica monetaria.

I verbali della Fed pubblicati mercoledì sera mostrano al mercato una Commissione divisa in occasione della riunione della banca centrale statunitense di luglio, quando i membri del FOMC hanno votato per mantenere il tasso di riferimento all’interno di un intervallo compreso tra l’1 e il 1,25 per cento. I verbali mostrano la convinzione della Fed per cui l’inflazione arriverà al target del 2%, ma non adesso.

Verbali Fed: divisione intestina sul prossimo rialzo tassi

"Alcuni partecipanti" che hanno espresso la necessità di essere cauti hanno espresso "preoccupazione per il recente declino dell’inflazione" e sono convinti che la Fed "potrebbe permettersi di essere paziente in circostanze attuali". Secondo loro non possono essere apportati ulteriori ritocchi dei tassi finché la banca centrale non sarà sicuro che l’inflazione sia in pista.

D’altro canto, i membri più falchi sono "preoccupati per i rischi derivanti da un mercato del lavoro che ha già raggiunto il pieno impiego e che si prevede possa rafforzarsi ulteriormente". Aspettare ad aumentare i tassi potrebbe portare la Fed a mancare i target sull’occupazione e a causare instabilità finanziaria, hanno detto.

La Fed può permettersi di essere paziente e aspettare segnali di ripresa dell’inflazione prima di rialzare nuovamente i tassi di interesse oppure è ha già tirato troppo la corda, mettendo a rischio i mercati statunitensi vittime di valutazioni eccessive all’interno di una bolla speculativa (forse) vicina allo scoppio?


Le attese del mercato

Il mercato sembra aspettarsi un certo ottimismo dai verbali della Fed, con focus sul quadro generale della crescita e enfasi sul trend lento dell’inflazione.

Barclays si aspetta che i verbali della Fed con oggetto la riunione di luglio forniranno ulteriori informazioni in merito alla tempistica di inizio della normalizzazione del bilancio e il grado di consenso all’interno della commissione.

La riduzione dell’ampio bilancio della banca centrale degli Stati Uniti, frutto delle politiche di stimolo messe in campo per salvare l’economia dal baratro a partire dal 2008, potrebbe iniziare a settembre.

Nonostante la preoccupazione per la lenta inflazione sia aumentata, Barclays non crede che questi timori siano sufficienti ad annullare un aumento dei tassi di interesse a dicembre.

A luglio, il FOMC ha ribadito di prevedere che l’inflazione su base annua rimarrà al di sotto del 2% nel breve termine, ma che dovrebbe stabilizzarsi intorno al 2% nel medio termine. Il verbale della Fed di luglio potrebbero mostrare un lungo dibattito sul rallentamento dell’inflazione negli ultimi mesi.

Alcuni membri potrebbero mostrare la convinzione che il miglioramento del mercato del lavoro potrà presto spingere al rialzo l’inflazione fine. Altri, invece, potrebbero mostrare una certa cautela, preferendo aspettare segnali positivi sull’inflazione prima di procedere con un rialzo dei tassi.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.