Veneto Banca-Popolare Vicenza: piano di salvataggio frena (di nuovo)

Veneto Banca e Popolare di Vicenza continuano a tenere con il fiato sospeso mentre nuovi ostacoli si frappongono tra le due venete e il loro agognato salvataggio.

Molti avevano parlato di una svolta in arrivo oggi, giornata in cui si riuniranno i Consigli di amministrazione di Veneto Banca, Popolare di Vicenza e anche di Intesa Sanpaolo.

Proprio quest’ultima, insieme ad Unicredit, ha messo in piedi una nuova soluzione per il salvataggio delle due venete che tuttavia dovrà sottostare a diverse condizioni. Tale soluzione in breve promette di salvare Veneto Banca e Popolare di Vicenza tramite un intervento congiunto di tutto il sistema bancario.

Il problema è che, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, il dossier delle venete, comprendente tale soluzione, sarebbe nuovamente passato nelle mani della Dg Comp e della Vigilanza unica europea. I tempi per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza continuano ad allungarsi.

Veneto Banca-Popolare di Vicenza: quanto manca?

Come accennato in precedenza, molti avevano individuato nella giornata odierna la possibile svolta al caso banche venete. Il tutto in virtù di quei consigli di amministrazione in grado di sbloccare la situazione. Ove però le indiscrezioni riportate dal citato quotidiano si rivelassero fondate, i tempi per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza si allungherebbero ancora una volta.

Molto probabilmente l’esame europeo diluirà la questione di qualche giorno, se non di una settimana intera al termine della quale emergerà o meno la possibilità di procedere tramite intervento del sistema bancario con Unicredit e Intesa in testa.

Banche venete: chi è contro la soluzione congiunta?

Se da un lato Intesa Sanpaolo e Unicredit si sono fatte promotrici della soluzione per Veneto Banca e Popolare di Vicenza, molti altri istituti di credito si stanno già defilando.

BPER ha affermato di non essere stata neanche contattata, per cui non discuterà almeno per il momento il caso banche venete. Dello stesso avviso anche Banco BPM che non avrebbe ricevuto alcun avviso o comunicazione in merito alla soluzione congiunta.

Del tutto contrarie alla soluzione, invece, si sono dette le Fondazioni, che hanno già affermato di aver fatto abbastanza sia per Veneto Banca che per Popolare di Vicenza. Tra i favorevoli, invece, si conta per ora Banca Mediolanum.

Veneto Banca-Popolare Vicenza: la scure tedesca

Che legame c’è tra la Germania e le due banche venete? Le prime indiscrezioni in merito sono giunte da Wall Street Italia che ha messo in luce il possibile legame fra tedeschi, Veneto Banca e Popolare di Vicenza e il possibile “complotto” da parte tedesca.

In caso di bail-in di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, la normativa imporrebbe il rientro forzoso degli impegni a tutela dei depositi. Di conseguenza molte aziende che hanno fatto affidamento sui prestiti ricevuti dalle due banche si troverebbero in una situazione di difficoltà che potrebbe essere ben sfruttata dalle banche tedesche, che nell’area del nord-est italiano hanno un forte interscambio. L’obiettivo? Rafforzare la posizione commerciale ed economica delle stesse società tedesche in tutta l’area.

WSI ha messo in evidenza tutte le mosse fino ad oggi studiate dalla Germania: prima il salvataggio delle proprie banche con 200 miliardi di euro, poi la creazione del Bail in, e poi ancora le pressioni di Jens Weidmann in sede europea, proprio in merito alla situazione di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. I tedeschi staranno davvero tramando per il fallimento?

Gli occhi, per ora, saranno tutti puntati sulla giornata di oggi e sui consigli di amministrazione che si spera gettino un fascio di luce sulla delicata questione.