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Vaccini obbligatorio, bocciato l’emendamento: insegnanti e infermieri esclusi dal Ddl Lorenzin

mercoledì 12 luglio 2017, di Simone Micocci

Per il personale scolastico e sanitario non sarà previsto alcun obbligo vaccinale: incredibile colpo di scena sulla questione che da giorni sta facendo molto discutere docenti, infermieri e medici.

Quando mancano poche ore dall’approvazione del decreto Lorenzin da parte del Senato, infatti, è arrivata la bocciatura della Commissione Bilancio del Senato sull’emendamento del Decreto Vaccini che avrebbe esteso l’obbligatorietà delle 10 profilassi anche per il personale scolastico e sanitario.

Il motivo del no della Commissione Bilancio è chiaro: non ci sono i fondi per imporre agli operatori sanitari - medici e paramedici - e scolastici - docenti, educatori e ATA - di rispettare i nuovi obblighi vaccinali. D’altronde nel testo dell’emendamento presentato dalla relatrice del Partito Democratico - Patrizia Manassero - si legge che questa novità non avrebbe dovuto comportare “nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Inizialmente sembrava che questo emendamento fosse stato approvato senza il parere della Commissione Bilancio e della Ragioneria di Stato, ma a quanto pare non è stato così.

Quindi, nel testo del Ddl Lorenzin che nel pomeriggio arriverà al Senato per l’approvazione definitiva mancherà quell’emendamento che in questi giorni ha fatto molto discutere: per la felicità di insegnanti, medici e infermieri che non saranno costretti a vaccinarsi per continuare a svolgere il loro lavoro.

Niente obbligo vaccino per insegnanti e personale sanitario: le polemiche di MdP

Se il personale scolastico e sanitario in questo momento starà festeggiando per la bocciatura dell’emendamento, la senatrice Nerina Dirindin di MdP è dell’umore opposto.

Secondo la senatrice, docente di Economia e Politica Sanitaria, non è vero che mancano le risorse; semplicemente il Parlamento non vuole mettere in difficoltà gli operatori sanitari poiché è risaputo che “i vaccini non sono popolari” in questo ambito.

Così si rischia di avere bambini vaccinati da medici che non lo sono” ha denunciato la Dirindin, oppure si alimenta il rischio di contagio all’interno dei reparti degli ospedali. Per la Senatrice la decisione della Commissione Bilancio è una sconfitta per tutti, perché sono stati bocciati “gli emendamenti che riducevano l’obbligatorietà a favore di maggiore informazione, sensibilizzazione e adesione consapevole”.

Niente vaccinazione in farmacia?

Ma il parere negativo della Commissione Bilancio non ha riguardato solamente l’emendamento sull’obbligo di vaccinazione per insegnanti, infermieri e medici. Infatti è stato bocciato anche l’emendamento che consente le vaccinazioni in farmacia, vista la mancanza delle coperture finanziarie.

Il Governo sta provando a trovare una soluzione in extremis e non è escluso che questo emendamento possa essere approvato tramite la presentazione di un Ordine del giorno.

Ne sapremo di più in serata, dopo che il Senato voterà sul decreto; a tal proposito è stato confermato che non ci sarà il ricorso alla questione di fiducia, mentre resta da capire se verrà accolta la richiesta della Lega - anche se non è stata ancora formalizzata - di votare tramite il sistema del voto segreto.

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