Home > Altro > Archivio > Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, le novità su domanda e (…)

Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, le novità su domanda e beneficiari

martedì 21 marzo 2017, di Stefania Manservigi

Le ultime notizie sulle pensioni riguardano l’incontro avvenuto ieri tra sindacati e Governo, durante il quale le parti hanno discusso dei decreti attuativi e delle misure che entreranno in vigore a partire dal 1° maggio 2017.
I tempi stringono e si attende con ansia la firma dei decreti per poter ufficializzare l’Ape sociale e la Quota 41, le misure approvate con la Legge di Stabilità che consentiranno ai beneficiari di poter andare in pensione anticipata senza penalizzazioni.
Saranno i decreti attuativi a definire nello specifico tutti i dettagli delle misure in questione; tuttavia durante l’incontro di ieri sono stati fissati già dei punti per quanto riguarda i termini di presentazione della domanda e le platee di beneficiari che potranno accedere alle misure.
Di seguito tutte le novità emerse su Ape social e Quota 41 al termine dell’ultimo incontro tra sindacati e Governo.

Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, domande entro il 30 giugno
Una delle novità emerse dall’incontro di ieri tra sindacati e Governo per quanto riguarda Ape sociale e Quota 41 si riferisce al termine che i lavoratori aventi i requisiti dovranno rispettare per presentare domanda. Le domande di accesso dovranno essere presentate nella finestra temporale che va dal 1° maggio al 30 giugno, date che dovranno essere confermate dall’esecutivo nei decreti attuativi in arrivo.
La notizia non è piaciuta ai sindacati che avevano chiesto al Governo almeno due o tre finestre di accesso annuali.
Per il 2018 i lavoratori interessati all’Ape sociale e alla Quota 41 dovranno presentare domanda entro il mese di marzo del prossimo anno.

Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, le novità sui beneficiari
Dall’incontro di ieri tra sindacati e Governo sono emerse anche novità per quanto riguarda la platea dei beneficiari che potranno accedere all’Ape sociale e alla Quota 41. L’intenzione dei sindacati era quella di provare a spingere su un ampliamento di tale platea; nei fatti, invece, il Governo sembra avere stretto ulteriormente sui requisiti che consentiranno di definire quali lavoratori potranno accedere alla pensione anticipata.
Ricordiamo brevemente che l’Ape sociale è riservata ai lavoratori che abbiano compiuto 63 anni di età, abbiano maturato almeno 30 anni di contributi (36 se impiegati in lavori gravosi) e versino in situazioni di difficoltà. Anche la Quota 41 è la misura riservata ai lavoratori che si trovino in situazioni di difficoltà, i quali devono anche appartenere alla categoria dei precoci ossia aver lavorato per almeno 12 mesi prima del 19° anno di età. Le situazioni di difficoltà che consentono l’accesso a entrambe le misure sono definite tassativamente nella Legge di Stabilità: tra le categorie di lavoratori che vengono considerati in difficoltà ci sono anche i disoccupati che abbiano concluso integralmente gli ammortizzatori sociali loro spettanti da almeno tre mesi. Il Governo, tuttavia, ha sottolineato come per poter rientrare all’interno della categoria occorra che lo stato di disoccupazione risulti tale a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria. Non potranno quindi rientrare tra i beneficiari di Ape sociale e Quota 41 i lavoratori la cui disoccupazione sia dovuta ad altre cause, come ad esempio la scadenza di un contratto a tempo determinato.

Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, lavori gravosi
Non ci sono novità, al momento, per quanto riguarda la definizione dei lavori gravosi che consentono l’accesso all’Ape sociale e alla Quota 41. Potranno accedere alla pensione anticipata i lavoratori dipendenti che svolgono una delle 11 professioni elencate nell’allegato alla legge di bilancio da almeno 6 anni in via continuativa. Le attività lavorative considerate gravose verranno meglio definite nei decreti attuativi ai quali sta lavorando il Governo. Per quanto riguarda l’accesso alla Quota 41 sono ammessi anche i lavoratori impiegati in lavori usuranti o notturni.

Le notizie emerse dopo l’incontro tra Governo e sindacati non hanno incontrato il favore dei lavoratori interessati, in particolar modo dei precoci, che si stanno battendo per un ampliamento della platea dei beneficiari della Quota 41. Il prossimo incontro tra le parti sociali e l’esecutivo è fissato per giovedì 23 marzo: proprio per giovedì è attesa una manifestazione davanti a Montecitorio che tra i protagonisti vedrà anche i lavoratori precoci, oltre alle lavoratrici che si stanno battendo per la proroga di Opzione donna e agli esodati. Sarà l’ultima occasione per sperare in un passo indietro da parte del Governo?

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.