Home > Altro > Archivio > USA, bilancia commerciale: -46.6 miliardi, il deficit più alto dal 2012
USA, bilancia commerciale: -46.6 miliardi, il deficit più alto dal 2012
giovedì 5 febbraio 2015, di
La bilancia commerciale degli Stati Uniti nel mese di dicembre aumenta bruscamente al livello più alto dal 2012: le importazioni sono aumentate nonostante il costo più economico dell’energia e potrebbero far cadere la stima di revisione della crescita per il quarto trimestre al ribasso.
La bilancia commerciale degli Stati Uniti di dicembre è in passivo: il valore delle importazioni supera quello delle esportazioni.
Il Dipartimento del Commercio riporta che la bilancia commerciale - la differenza, tra il valore delle esportazioni e il valore delle importazioni di beni e servizi - è salita del 17,1% a 46,6 miliardi dollari, il risultato più alto da novembre 2012.
È l’aumento percentuale più alto da luglio 2009.
Il deficit di novembre sulla bilancia commerciale è stato rivisto a 39,8 miliardi dollari rispetto al dato precedentemente segnalato 39,0 miliardi.
Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto una riduzione del deficit sulla bilancia commerciale di 38,0 miliardi di dolalri. Al netto dell’inflazione, il deficit si allarga a 54,7 miliardi dollari, dai 48,7 miliardi dollari nel mese di novembre.
L’impennata a sorpresa di dicembre sulla bilancia commerciale suggerisce una revisione al ribasso della stima del PIL del quarto trimestre. Il governo degli Stati Uniti ha segnalato la scorsa settimana che il PIL è cresciuto ad un tasso annuo del 2,6%, sotto la stima che il commercio sottraesse 1,02 punti percentuali alla crescita.
Stati Uniti: le importazioni di dicembre
Nel mese di dicembre, le importazioni sono aumentate del 2,2% a 241.400 milioni dollari, con le importazioni di prodotti non petroliferi arrivate ad un livello record, segno di rafforzamento dell’economia domestica e della forza del dollaro statunitense.
Stati Uniti: le esportazioni di dicembre
Le esportazioni scivolano dello 0,8% a 194,9 miliardi dollari nel mese di dicembre.
Le esportazioni sono state ferite dal rallentamento della crescita in Asia e in Europa e dal rafforzamento del dollaro, così come una controversia nei porti della West Coast, che è stata citata da alcuni produttori come causa di ritardi nella circolazione delle merci.
Le esportazioni verso il Canada e il Messico - i principali partner commerciali degli Stati Uniti - sono scese a dicembre. Al contrario, le esportazioni verso il Giappone, la Cina e l’Unione Europea sono aumentate.
Il deficit commerciale Usa-Cina è sceso del 5,5 % a 28,3 miliardi dollari.