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USA: Non-Farm Payrolls e disoccupazione. Quanto pesano i dati di oggi?

venerdì 5 ottobre 2012, di Federica Agostini

Il mercato del lavoro negli Stati Uniti suscita ogni mese grande interesse, ma i numeri di settembre attesi per la pubblicazione questo venerdì (come da calendario economico) sono in assoluto i più importanti vista l’imminenza delle elezioni presidenziali previste tra poco più di un mese.

USA: quanto pesano i dati dal mercato del lavoro?

Secondo le previsioni, i numeri dal mercato del lavoro negli States sono destinati a rimanere "modesti", con un tasso di disoccupazione troppo elevato che potrebbe costare la rielezione del presidente Obama.

Secondo le stime, i Non-Farm Payrolls sono destinati ad aumentare in un range compreso tra le 113 mila e le 114 mila unità. Un aumento rispetto alle 96 mila unità rilevate durante il mese di agosto, ma purtroppo un incremento insufficiente per l’abbassamento del tasso di disoccupazione che secondo gli analisti, invece, è destinato a passare dal 8.1% al 8.2%.

Lavoro: interviene la Fed

Il Labor Department rilascerà quest’oggi i dati, il penultimo appuntamento con il mercato del lavoro prima delle elezioni del 6 novembre e, se gli economisti avranno ragione, sarà il settimo mese consecutivo di numeri "spenti" dal mercato del lavoro statunitense. Ma la questione lavorativa americana non è un problema esclusivamente di campagna elettorale, sta diventando, anzi è già una questione di massimo rilievo sociale.

Le scarse condizioni del mercato del lavoro hanno spinto la Federal Reserve ad annunciare un piano di acquisti per 40 miliardi di Dollari al mese finché il mercato del lavoro non mostri segni di miglioramento (il cosiddetto QE3 lanciato a settembre). La stessa banca centrale manterrà i tassi di interesse vicini allo zero fino al 2015, nella speranza che l’allentamento monetario possa, sul lungo termine, promuovere la ripresa economica.

Dati di oggi

 Non-Farm Payrolls

Sebbene sia atteso un incremento delle unità, si tratta comunque di numeri che rimangono al di sotto del trend sul lungo termine e l’aumento si rivela troppo lento per assorbire il numero di persone che entrano nella fascia di età definita per la "forza lavoro".

 Tasso di disoccupazione

I numeri di questo dato fanno riferimento al numero di persone comprese nella fascia d’età considerata idonea alla "forza lavoro" e attivamente alla ricerca di un impiego. Il tasso di disoccupazione è fermo attorno all’8% da più di tre anni, riportando numeri simili a quelli della Grande Depressione.

Assieme a questo, sarà importante guardare al dato che la stampa americana definisce come la "disoccupazione in ombra": si tratta di numeri compresi nello stesso rapporto sulla disoccupazione, ma che fanno riferimento al numero di persone sono entrate/uscite dalla fascia della "forza lavoro" e, ancor di più significativo è il numero di quelle persone che hanno un lavoro "part-time" ma sono in cerca di un lavoro "full-time" assieme al crescente numero di persone che, pur senza un lavoro, rinunciano per disperazione alla ricerca.

Conclusioni

In uno scenario a dir poco agghiacciante, in cui l’American Dream diventa sempre più un ricordo sbiadito, il mercato del lavoro negli Stati Uniti lascia tutti col fiato sospeso. I mercati finanziari aspettano di conoscerne gli esiti per avere un quadro sul futuro economico della prima economia mondiale che, come poche volte nella storia, fatica come a riemergere dalla recessione.

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